Sulla sua relazione con il cantante napoletano, Gigi D’Alessio, suo padre ci aveva visto giusto, mentre sua madre era scettica: a distanza di anni dall’inizio della sua storia d’amore, Anna Tatangelo racconta, in un’intervista a Grazia, i consigli e i malumori dei suoi genitori.
“Dove cavolo vai con un uomo che ha già una famiglia?” le diceva la madre, mostrando chiaramente il proprio scetticismo verso un uomo che aveva già un matrimonio alle spalle e soprattutto un figlio coetaneo della sua attuale fidanzata. “Non si fidava, temeva che volesse solo divertirsi – continua la Tatangelo evidenziando i malumori della madre.
“Mio padre aveva capito che Gigi faceva sul serio” dice invece Anna a proposito del padre, che ha sempre sperando, in fondo, per questa relazione.
Al settimanale diretto da Silvia Grilli, la Tatangelo racconta il rapporto difficile con i genitori.”A 18 anni me ne sono andata. Ho preso in mano la mia vita, quello che era mio – spiega – per un periodo non ho parlato con i miei genitori, poi, con la nascita di mio figlio, le cose sono cambiate. Abbiamo pianto molto e ci siamo finalmente abbracciati. È stato liberatorio”. Anna, intervistata da Catherine Spaak per Grazia, prosegue poi parlando della decisione di diventare grande in fretta e afferma: “Velocizzare quel percorso che ci porta a essere maturi. Mi sono presa io la responsabilità di avere un figlio a 23 anni e non rimpiango niente”.
Il rapporto con D’Alessio non è comunque in discussione. “Di lui mi posso fidare – assicura Anna – e lui mi deve il senso della famiglia: non aveva mai assistito a un’ecografia, al momento dell’allattamento”. La Tatangelo conclude svelando un desiderio per il futuro: “Se fossi brutta, avrei molto più successo. Oggi se sai cantare, ballare, presentare e sei bella, sconcerti e insospettisci la gente. È troppo. Magari mi capitasse di presentare il Festival di Sanremo, saprei come sfruttare l’occasione”.
