Casal di Principe – “Il riscatto del territorio passa attraverso l’impegno dei cittadini e la loro voglia di fare miracoli. E l’evento di oggi è un miracolo”. Non nasconde la propria emozione il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, nell’inaugurare, insieme al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, la mostra delle opere degli Uffizi di Firenze che sarà ospitata fino al prossimo 21 ottobre nel bene confiscato alla camorra in via Urano, intitolato a don Peppe Diana. Un luogo appartenuto al boss Egidio Coppola, detto “Brutus”, che da simbolo della criminalità organizzata diventa simbolo di riscatto di un territorio attraverso la cultura.
La giornata inaugurale ha avuto un ospite d’eccezione, Roberto Saviano. “Dopo 8 anni io sono qui e voi Iovine, Zagaria, Schiavone, Bidognetti scacciati da una terra che vuole rinascere”, ha commentato l’autore di “Gomorra” ricordando le accuse lanciate ai boss delle famiglie camorristiche che da allora lo costrinsero ad una vita sotto scorta.
Le opere in mostra sono in qualche modo fortemente legate al destino di Casal di Principe. Alcune di esse furono danneggiate in un attentato, ma sono “sopravvissute al male”, a dimostrazione che l’arte può vincere sulla criminalità. Non a caso l’evento si intitola “La luce vince l’ombra”. Capolavori del Seicento, come quelli firmati da Caravaggio e Luca Giordano, ma anche moderni, come l’opera “Fate Presto” di Andy Warhol.
“Con la cultura si riscattano le comunità, si sconfigge la mentalità mafiosa, l’idea del profitto senza regole”, ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dichiarandosi fiducioso poiché oggi comunità come quella di Casal di Principe “sono amministrate da sindaci in prima linea contro la camorra e il malaffare”.