Palermo – Lo scorso 10 giugno a 15 anni ha messo a segno una rapina in una farmacia di corso Calatafimi, a Palermo. A volto coperto il ragazzo del quartiere Zisa insieme ad un complice è riuscito a portare via 1500 euro.
A svolgere le indagini ed eseguire il provvedimento di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale per i Minorenni di Palermo, i poliziotti della sezione “Criminalità diffusa” della squadra mobile. Gli agenti sono riusciti a rintracciare il minore grazie alle immagini degli esercizi commerciali che si trovavano in corso Calatafimi. Sono in atto le indagini per risalire al complice.
I due in farmacia erano entrati indossando il passamontagna. Senza troppi giri di parole, dopo avere agilmente scavalcato la lunga fila di clienti e pure un bancone, al grido di “rammi tutti i picciuli”, era riuscito ad ottenere l’intero incasso dell’esercizio. Poi si erano guadagnati la fuga, uscendo velocemente dall’esercizio commerciale, spintonando i numerosi clienti, uno dei quali accusava un malore per la paura suscitata dal gesto delittuoso. Proprio su questa seconda fase, quella della fuga, si è efficacemente appuntata l’attenzione dei Falchi della locale Squadra Mobile.
Gli agenti, dopo aver ritenuto che nessun elemento utile alle indagini potesse esser tratto dal filmato della rapina girato dalle telecamere interne della farmacia, hanno esaminato le immagini girate dalle telecamere di pertinenza di esercizi limitrofi. E’ così emerso che una telecamera piazzata lungo un tratto del percorso di fuga dei malviventi, aveva immortalato il volto di uno dei due rapinatori, già privo del passamontagna. Il solo volto del quindicenne nulla, però, ha detto agli agenti circa la sua identità, in ragione dello stato di incensurato del giovane.
A rendere possibile l’identificazione e l’arresto del minore, in effetti, è stata la profonda conoscenza del territorio da parte dei Falchi: gli agenti hanno esaminato i circuiti malavitosi e devianti della zona ove è ubicata la farmacia e di quelle limitrofe e sono così giunti al minorenne.
Nel corso di un’accurata perquisizione domiciliare, a casa del giovane, peraltro, sono stati rinvenuti i pantaloni indossati nel corso della rapina, caratterizzati da vistose e stravaganti stampe di orologi, gli stessi pantaloni indossati dal fuggitivo inquadrato in viso dalla telecamera.