Il libro che, secondo Francesco Schettino, racchiude la verità sul naufragio della Costa Concordia, deve ancora uscire nelle librerie, ma ha già scatenato un vespaio di polemiche.
Il motivo è la decisione del capitano di dedicare il volume ai familiari delle vittime. “A coloro che quella notte sono stati colpiti negli affetti più cari, perché a loro è dovuta la verità più che a ogni altro”, si legge nel testo di Schettino.
Intanto, l’ex comandante della Concordia resta in libertà, dopo essere stato condannato a 16 anni e un mese nel processo sul naufragio della Costa Concordia.
Il Riesame di Firenze ha rigettato lo scorso aprile il ricorso promosso dalla Procura di Grosseto. I magistrati lo avevano presentato contro l’ordinanza con la quale il tribunale, in fase di conclusione del processo, aveva già respinto una prima richiesta degli inquirenti di arresto in carcere.