Strage Secondigliano, una marcia silenziosa per non dimenticare

di Redazione

Napoli – Una marcia silenziosa per non dimenticare. Un mese dopo la strage di Secondigliano, la folle sparatoria costata la vita a quattro persone, un corteo si è snodato per le vie della periferia napoletana in ricordo delle vittime provocate dai colpi esplosi da Giulio Murolo, infermiere di 48 anni: la moglie, il fratello e la cognata e un tenente dei vigili urbani, Francesco Bruner.

Grande partecipazione di tutto il quartiere, del sindaco Luigi de Magistris, ma non solo: presenti anche rappresentanti delle forze di polizia locale di altre città, come Bari e Roma erano presenti.

“Siamo vicini alla famiglia e aspettiamo che la giustizia faccia il proprio corso. – commenta l’avvocato Vincenzo Arino, difensore degli orfani Murolo e Cantone – Faremo certamente tutto il possibile per continuare a dare ai familiari il giusto sostegno sia giuridico che morale”.

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