Roma – Sono stati catturati dalla polizia i due ragazzi rom ricercati per l’incidente avvenuto la scorsa settimana alla periferia di Roma, in cui ha perso la vita una donna filippina e 8 persone sono rimaste ferite. Uno dei due, che avrebbe 19 anni, è stato rintracciato in Sardegna. L’altro, 17 anni, invece è stato preso a Roma, nella zona periferica di Massimina.
Secondo le prime informazioni i due sarebbero fratelli. Rischiano l’accusa di omicidio volontario. Per l’incidente, costato la vita alla donna filippina, è già in carcere una 17enne che deve rispondere di concorso in omicidio volontario. Da subito le indagini hanno puntato ad una coppia di ragazzi che erano in auto con la minorenne presa subito dopo lo schianto. Uno dei due è il marito della ragazzina arrestata. La coppia ha un figlio di 10 mesi.
“Meno male che li hanno catturati”, hanno detto i familiari della donna filippina uccisa dopo l’arresto, aggiungendo: “Ma non finisce qui. Adesso vogliamo giustizia. Il governo e il sindaco devono fare qualcosa per la sicurezza di tutti i cittadini”.
“Mi congratulo con le forze dell’ordine, il Prefetto e il Questore che, lavorando giorno e notte, hanno assicurato alla giustizia i responsabili di tanto dolore, coloro che hanno strappato Corazon Abordo al marito, alle figlie e a tutta la sua famiglia, devastando le loro vite. Sono vicino ai familiari della donna”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino. “Chi vive al di fuori della legge non può trovare spazio nella nostra città e nel nostro Paese e il Campidoglio si costituirà parte civile nel processo contro queste persone”, ha poi annunciato il primo cittadino.