Napoli – Svuotavano vecchie cappelle del cimitero di Poggioreale, a Napoli, e poi le rivendevano all’insaputa dei legittimi titolari. A lanciare l’allarme è stata una famiglia che, recatasi al camposanto dopo un lungo periodo fuori città, ha trovato la cappella di famiglia lussuosamente ristrutturata e chiusa con un nuovo cancello.
Sono diciassette gli indagati, mentre si stima un danno patrimoniale di 3,2 milioni di euro per il Comune. Secondo il gip del tribunale di Napoli, il giro di truffe si era consolidato divenendo un vero e proprio sistema, anche grazie alla presenza di informatori che segnalavano i possibili obiettivi tra cappelle e loculi, alcuni risalenti all’Ottocento, che difficilmente sarebbero stati reclamati dagli aventi diritto.
L’organizzazione proponeva anche online i propri “prodotti”: una cappella, poi sequestrata, era stata offerta a 800mila euro su un noto sito di vendite immobiliari. In un altro caso un manufatto funebre fu venduto per 245mila euro, contro i 40mila dichiarati nell’atto di compravendita. I militari della sezione di polizia giudiziaria della Guardia di finanza hanno sequestrato una cappella e quattro nicchie.