San Pietroburgo – In visita al Forum economico di San Pietroburgo assieme al presidente russo Vladimir Putin, il premier greco Alexis Tsipras alza i toni nei confronti dell’Ue.
“L’Europa non è l’ombelico del mondo, l’economia si sta spostando verso altre aree”. È questo l’avvertimento del leader di Syriza che prende parola subito dopo il fallimento di giovedì’ dell’Eurogruppo e mette in chiaro che la Grecia ha altre alternative oltre ai partner europei.
Putin diviene dunque l’ancora di salvataggio di Tsipras in caso di mancato accordo della Grecia con la Bce e il Fmi. Il premier greco è infatti chiaro; nel discorso al Forum, con paragoni omerici tra tempeste e oceani, fa capire che in questa odissea la Grecia non ha paura di attraversare burrasche e che ha la possibilità di scoprire e raggiungere porti più sicuri dell’Europa. “La Grecia – rimarca Tsipras – è un’amica storica della Russia”.
E proprio con la Federazione Russa, i greci hanno siglato il memorandum per la costruzione del gasdotto Turkish Stream che attraverserà il territorio ellenico, prevendo anche l’anticipo di 2 miliardi per il paese mediterraneo.
Sulla questione economica greca interviene anche il vicepresidente russo, Arkadi Dvokovich, sottolineando che Mosca potrà assistere finanziariamente la Grecia se essa ne avrà bisogno.
In tutto ciò l’asse Mosca-Atene non fa comodo soltanto a Tsipras, anche Putin avrebbe, geopoliticamente parlando, i suoi interessi in Grecia anche se il Presidente russo ha già spiegato ad aprile di non voler utilizzare la relazione con il paese mediterraneo come “cavallo di Troia” per contrastare la Nato in vista della crisi ucraina.
Non si esclude comunque che l’asse conviene ad entrambi gli Stati. La Russia, infatti, si trova comunque costretta a subire ingenti problemi commerciali con le pesanti sanzioni economiche europee e statunitensi in vista del conflitto ucraino. Una maggiore apertura con la Grecia potrebbe dunque favorire nuovi spunti per l’economia russa nel Mediterraneo.