Sentenza Tar ricorso Asmel, Galluccio: “Avevamo ragine”

di Antonio Arduino

AVERSA. “Dire l’avevamo detto è un classico ma l’avevamo detto e soprattutto avevamo chiesto l’intervento del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione e i fatti ci hanno dato ragione”.

Comincia così il consigliere comunale di Forza Italia, Michele Galluccio,  che commenta la sentenza del Tar Lazio che ha respinto il ricorso dell’Asmel dopo la bocciatura decretata da Raffaele Cantone presidente dell’Anac. “L’amministrazione Sagliocco – continua Galluccio – in questi mesi è rimasta silente quasi a coprire la brutta figura fatta per essere rimasta senza aderire a nessun soggetto come stazione di committenza. Era sbagliato”.

“Lo avevamo detto che era sbagliato e che non c’era fretta, soprattutto perché –sottolinea ancora il consigliere comunale – le motivazioni date dall’assessore Barbato che oggi farebbe bene a fare un passo indietro per il disastro dei lavori pubblici, non erano valide ma smentivano i principi con cui avevamo aderito alla stazione unica appaltante nel 2012, quelli di trasparenza e legalità. Proprio come affermato da Cantone”.

“Allora come oggi i dubbi –continua Galluccio- sono sempre gli stessi: che fretta c’era di aderire ad un’associazione che già allora sembrava non avere i requisiti di legge? Ci volevano maggiori approfondimenti e si sarebbero dovute valutare tutte le altre stazioni di committenza che avevano i requisiti per avere un quadro chiaro in quanto c’era tempo fino a luglio per le gare per i lavori pubblici per poter poi scegliere a quale stazione unica di committenza aderire”.

“Ma il silenzio di questi giorni, oltre che a manifestare un’altra eclatante svista del sindaco lascia veramente dubbi -conclude Galluccio- sulla tanta trasparenza sbandierata da questa amministrazione e poi messa in pratica in maniera distorta e non veritiera”.

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