Napoli – A vederlo non sembra possibile. Una lunga fila di piloni di cemento posizionati in bella vista davanti al muro di cinta del bosco di Capodimonte per evitare il crollo del terrapieno che il 13 febbraio scorso diede segni di cedimento mettendo in serio allarme comune e cittadini.
I blocchi sono lì da quattro mesi, all’incrocio tra via Capodimonte e via Miano, e pare che della rimozione nessuno si interessi.
Da qui l’idea di decine di associazioni di organizzare l’“Orrore day”, ovvero un flash mob in pieno stile per denunciare lo scempio.