Cuma (Napoli) – Ripubblicizzazione della gestione, con conseguente riduzione delle bollette per i cittadini, e depurazione efficiente, per ridare dignità all’ambiente, creare nuovi posti di lavoro e rilanciare il turismo. L’acqua sarà la priorità nell’azione del M5S nel Consiglio regionale della Campania, ma anche uno dei punti principali sul quale battersi in Parlamento e a livello europeo.
Lo dice chiaramente il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, che ha visitato il depuratore di Cuma con la senatrice Paola Nugnes e il consigliere regionale Vincenzo Viglione.
Uno degli impianti più ampi d’Europa, all’avanguardia quando fu realizzato negli anni ’70 con i fondi della Cassa del Mezzogiorno, ma che necessità di interventi strutturali e di un ritorno all’ordinarietà dopo la gestione affidata alla Hydrogest e il commissariamento.
“La gestione ha bisogno di fondi – dice il commissario governativo, Nicola Dell’Acqua – e l’abbandono ha portato a una situazione di difficoltà come per l’impianto di Foce Regi Lagni. Servono opere e serve una gestione che consenta un rapporto diretto con i cittadini, in modo da poter accertare anche le responsabilità”.
Dopo aver già presentato un’interrogazione parlamentare, il M5S spiega di aver chiesto la calendarizzazione urgente di una mozione sul sistema della depurazione e chiede che vengano al più presto espletate le gare bloccate da anni. I pentastellati annunciano inoltre la presentazione di una legge regionale sulla ripubblicizzazione dell’acqua, perché “da un ciclo idrico gestito bene – ragiona Di Maio – nasceranno occasioni di lavoro, si ridurrà il costo delle bollette e questi 150 chilometri di costa diventeranno il petrolio della Campania per far ripartire un turismo sano”.
Recuperando le spiagge e il mare, aggiunge Nugnes, “potremo anche dare una risposta economica alle persone che gestiscono attività legate a questo settore”.