Caserta – “Da un amico del dottor Ceglie (ex pm a Santa Maria Capua Vetere e alla procura generale di Napoli, ndr) venimmo a sapere che negli uffici dell’Eco4 c’erano le microspie della Dda e che dunque potevamo essere intercettati. Accertammo che c’erano ma non furono bonificate per mancanza di attrezzatura adatta”.
Così l’imprenditore dei rifiuti colluso con il clan dei Casalesi Sergio Orsi, sentito oggi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta).