Cesa – Le ultime dichiarazioni del sindaco di Cesa riguardo alla questione Eiato impongono alcune considerazioni, senza entrare nel merito della obbligatorietà o meno dell’adesione alla convenzione Eiato.
Noi del M5S ci limitiamo a prendere atto che lo stesso Sindaco ammette che l’obbligo di adesione sarebbe sorto solo a seguito di diffida da parte del Presidente della Regione, cosa che non è mai avvenuta. Inoltre, registriamo che solamente 22 comuni, su 104 interessati alla convenzione, hanno prestato adesione alla medesima.
Comunque il dato rilevante che si è inteso sottolineare è l’assoluta mancanza di programmazione politica sulla scelta di aderire all’Eiato.
E’ vero che l’Eiato è un Ente partecipativo dei comuni dell’Ara metropolitana, ma questo non garantisce la gestione pubblica del bene idrico.
Lo stesso primo cittadino si è ben guardato dal garantire che l’evenienza di una entrata di privati all’interno della gestione dell’acqua sia esclusa. Anzi, sembra proprio che coinvolgere grandi società quotate in borsa come A2A, Iren, Hera e Acea- , sia l’unica strada per consentire la gestione della risorsa acqua su ambiti territoriale assai vasti. Perciò, quello che il M5S evidenzia è che la gestione dell’acqua sarà necessariamente attribuita ai privati.
Ed è questo il motivo per cui il Sindaco, nel corso della lunga intervista rilasciata, non ha nemmeno potuto garantire ai cittadini che non ci sarà un aumento delle tariffe del servizio idrico ben comprendendo che la gestione dell’acqua, una volta affidata ai privati, non porterà alcun beneficio per la cittadinanza in termini di corretta gestione ed economicità del servizio.
Il problema che il M5S ha sollevato in tutto il territorio nazionale e nel nostro comune è stato ripreso anche dall’attuale Presidente della Regione Campania che in molti interventi ha sottolineato la necessità di superare ogni ipotesi di gestore unico del intero ciclo idrico su base regionale. Ma di questa volontà, come dell’opportunità di mantenersi ancora estranei ai noti fatti di cronaca che hanno interessato esponenti della politica nazionale e regionale, il Sindaco non né ha tenuto conto.
Ora noi chiediamo al Sindaco quale programmazione politica ha in merito alla gestione dell’acqua per il nostro comune? Come intende fare per evitare che l’acqua nel comune di Cesa non sia gestita da Acea, A2A o Gori Spa? Ora tocca al sindaco fare chiarezza. Perché la chiarezza è amica della verità.
Il MoVimento 5 Stelle di Cesa