Marcianise – Le indagini partite nel giugno 2014 e avviate dai militari dell’Arma di Marcianise, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno condotto all’arresto di 7 persone, lunedì mattina, accusate di furto e tentata estorsione.
Sgominata una banda di criminali, composta da diversi pregiudicati, responsabile di avere messo a segno 14 furti in abitazioni tra il casertano e il napoletano. Scattata alle prime luci dell’alba l’esecuzione di ordinanza di misura cautelare nei confronti degli indagati: 5 finiti in carcere, uno agli arresti domiciliari e uno con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Gli arrestati, secondo quanto emerso dalle indagini, erano responsabili anche di estorsione. Con il metodo del cosiddetto “cavallo di ritorno” i banditi, dopo avere rubato un’auto e moto, avevano chiesto al proprietario 1200 euro per riavere indietro i mezzi.
Durante le perquisizioni è stata anche recuperata parte del bottino rubato tra cui figurano: attrezzi agricoli, biciclette di valore, cellulari e computer. Alcune vittime erano state prese di mira dai criminali anche più di una volta.
A dare il via all’inchiesta un furto in un’agenzia assicurativa di Marcianise. Dal numero di targa della vettura usata dai ladri per compiere il colpo, i carabinieri sono riusciti a risalire ai malviventi.