Cesa – I sindaci dei comuni di Cesa, Succivo, Sant’Arpino, Casaluce, Teverola e Lusciano hanno lanciato un vero e proprio grido di allarme in merito al rischio di perdita dei fondi europei.
Un documento congiunto è stato sottoscritto ed inviato al Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca, ai Parlamentari Europei della Provincia della Caserta ed al Prefetto di Caserta.
L’iniziativa nasce dopo che il sindaco di Cesa, Enzo Guida, aveva organizzato un summit con tutti i comuni della zona per discutere della problematica.
Dopo tale incontro si stabilì di mettere in atto iniziative per fare in modo che i fondi europei, ottenuti tramite la Regione Campania a seguito dei provvedimenti in materia di “accelerazione della spesa”, non venissero persi.
“I comuni – si legge nel documento – venivano riconosciuti beneficiari dei finanziamenti di cui al Dgr n. 40/2014 a valere sul Pom Fesr 2007/2013. Sin dalla concessione gli Enti si sono trovati ad affrontare una serie di difficoltà legate alle tempistiche dei finanziamenti e alle procedure attuative ad essi collegate. Ad oggi, la maggior parte delle Amministrazioni Comunali non potranno dare attuazione alle opere legate ai predetti finanziamenti, data la ristrettezza dei tempi concessi per l’ultimazione delle stesse e la successiva contabilizzazione, vale a dire entro il 31.12.2015”.
“Lo scoglio da superare – ricorda il sindaco Guida, promotore della iniziativa – è quello della data di fine anno. Entro questo termine i comuni dovrebbero non solo appaltare i lavori ma di fatto anche completarli. A ciò si aggiungono i ritardi che la Stazione Unica Appaltante accumula purtroppo nella definizione delle procedure di gara. A fronte di queste situazione si ritenne opportuno istituire un tavolo comune, per formulare una unica proposta”.
“E’ opportuno – scrivono i sindaci – chiedere che fondi vengano distribuiti per più programmazioni. Gli Enti beneficiari potranno appaltare, completare e contabilizzare le opere sulle programmazioni 2007_2013 e 2014_2020, in tal modo si eviteranno dissesti finanziari ed eventuali difficoltà economiche, dovute alla perdita dei finanziamenti europei. Dal punto di vista pratico, l’estensione di tale disciplina è più che fattibile. I comuni non dovrebbero far altro che porre in essere le stesse procedure attuative previste per le grandi opere. Qualora ciò fosse possibile si potrebbero spalmare i costi di gestione su più anni e non si correrebbe il rischio di perdere i finanziamenti precedentemente concessi”.
Sulla base di questa concessione, gli stessi Enti si impegnano a rinunciare a quella parte dei finanziamenti distribuiti su più esercizi finanziari, in favore degli altri Stati membri.
In pratica se si è previsto di concedere alla Regione Campania fondi per tre milioni di euro sull’esercizio 2007/2013 e tre milioni di euro sull’esercizio 2014/2020, qualora una parte dei finanziamenti stanziati per il periodo 2007/2013 venissero distribuiti sul periodo 2014/2020, la Regione Campania dovrebbe impegnarsi a rinunciare a quella parte dei fondi stanziati sull’esercizio 2014/2020, di importo corrispondente a quelli precedentemente distribuiti dal precedente esercizio.
La lettera è firmata, oltre che dal sindaco di Cesa, dai primi cittadini di Sant’Arpino, Aldo Zullo, Succivo, Antonio Tinto, Teverola, Dario Di Matteo, Casaluce, Rany Pagano, Lusciano, Nicola Esposito.