Mcs, la città si mobilita per Adele Iavazzo

di Antonio Arduino

Aversa – La città si mobilita per salvare la vita di Adele Iavazzo. La 34 enne aversana affetta da sensibilità chimica multipla, nota come Mcs. La malattia causata dall’inquinamento ambientale, come dimostrato per Adele da esami specifici effettuati in un laboratorio specializzato della Gran Bretagna, è riconosciuta in riconosciuta in Canada, in Germania, negli Stati Uniti d’America, è inserita nei livelli essenziali di assistenza nelle regioni Lazio, Veneto, Toscana, Abruzzo, Emilia Romagna dove è inserita nell’elenco regionale delle malattie rare, garantendo, a chi ne è affetto, l’esenzione dalla spesa sanitaria.

Nel settembre 2008 nella “Valutazione Intermedia del piano d’azione europeo per l’ambiente e la salute 2004-2010” il Parlamento Europeo ha elencato la mcs tra le emergenze sanitarie legate al rischio chimico invitando gli Stati membri a prendere iniziative in merito ma sono realtà che non vengono riconosciute dal Ministero della Salute che, così facendo, viene meno al dettato costituzionale indicato all’articolo 32 di tutelare la salute come diritto fondamentale dell’individuo. Garantendo cure gratuite agli indigenti.

Tutto questo non è garantito ad Adele Iavazzo e ai circa cinquemila italiani ammalati di Mcs da quello stesso Stato cne garantisce assistenza a migliaia di profughi e rifugiati politici che arrivano quotidianamente nel nostro paese. Per sollecitare il rispetto della Costituzione, affinché tutti i cittadini italiani siano uguali nella sala Guitmondo del seminario vescovile di Aversa si sono date, ieri, appuntamento tutte le associazioni cittadine.

L’incontro, promosso della New Dreams, presieduta da Donato Liotto, che ha visto la presenza del vescovo della diocesi Angelo Spinillo, di Nicla Virgilio, vicesindaco di Aversa, e la partecipazione delle associazioni Panathlon International Club Terra di Lavoro sede Aversa; Associazione Dimensione Cultura Aversa; Acli Aversa; Bianca d’Aponte Aversa; Aversa Normanna Calcio; Exton Volleyball Aversa; Aversa Donna; Aversa Turismo; Lions Club International Aversa Città Normanna; Rotary Club Aversa Terra Normanna; Fidapa; Salute Donna; Ascom Aversa; Confesercenti Provinciale Aversa e Caserta; Mamme Coraggio onlus, e Associazione Vittime della strada, Masci Aversa Uno ha avuto l’obiettivo di lanciare, attraverso una conferenza stampa, sull’intero territorio della diocesi la sottoscrizione di una petizione da trasmettere al Ministero della Salute per chiedere che la Mcs venga inserita nel registro nazionale delle malattie rare presso l’Istituto Superiore di Sanità, e che il Servizio Sanitario Nazionale si faccia carico delle spese di viaggio, e di degenza di Adele Iavazzo presso il centro di alta specializzazione per la cura di questa della malattia presente a Dallas nel Texas che rappresenta, per la cittadina aversana, l’ultima ed unica speranza di sopravvivenza ad una malattia che la sta inesorabilmente portando alla morte.

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