Puzza, sopralluogo all’Ecotransider: il Comune diffida le autorità

di Antonio Taglialatela

Gricignano – La puzza nauseabonda che si avverte, ormai quotidianamente, su tutto il territorio cittadino, in particolare nelle ore notturne, ha indotto l’amministrazione comunale ad effettuare, lo scorso 4 giugno, un nuovo sopralluogo alla Ecotransider, azienda operante nel ramo dello stoccaggio di rifiuti umidi e ferrosi, da molti ritenuta come “fonte” dei miasmi, come accusano anche i promotori della petizione sottoscritta da numerosi cittadini.

Nella struttura, situata nella zona industriale, in via della Stazione, sono intervenuti il sindaco Andrea Moretti, il responsabile dell’area tecnica, Anna Cavaliere, e la comandante della Polizia municipale, Anna Bellofiore. Dai controlli è emerso che all’interno del capannone dove vengono stoccati i rifiuti era presente del percolato fuoriuscito dalla vasca di raccolta. In piccola parte altro percolato era visibile anche all’esterno del deposito e in corrispondenza del portone d’ingresso sul lato nord. La pavimentazione, tra l’altro, risultava danneggiata in più punti. All’esterno del capannone, inoltre, era presente un cumulo di sfalci di potatura di altezza superiore al consentito. Sempre all’esterno c’era un altro cumulo di rifiuti provenienti da confezionamento e finitura, mentre un’altra area era occupata da rifiuti metallici.

A quel punto, eseguiti i rilievi fotografici, venivano contattati i carabinieri della locale stazione, impossibilitati però ad intervenire nell’immediato. Venivano allertati anche i tecnici dell’Arpac che, poco dopo, giungevano sul posto. All’arrivo di questi ultimi lo stato dei luoghi risultava “modificato”: il percolato era stato coperto con trucioli e un automezzo per l’espurgo aveva svuotato le vasche di percolato. Tuttavia, dai loro rilievi emergeva, all’interno del capannone, la presenza di percolato fuoriuscito dalla vasca interrata di raccolta e anche all’esterno del capannone, in prossimità della porta d’ingresso.

Una situazione che, come relazionato dall’area tecnica di Gricignano, rappresenta “l’ennesima reiterazione di innumerevoli precedenti violazioni”, già segnalate e denunciate alle autorità nel 2011, nel 2012 e nel luglio 2014. Da qui la richiesta alle autorità competenti (Regione, Arpac, consorzio Asi, Provincia, Ato2 e Asl) di provvedere all’adozione immediata di azioni di loro competenza. In mancanza, si sottolinea nella relazione dell’area tecnica, “il Comune adirà l’autorità giudiziaria per la salvaguardia e la tutela della salute pubblica, adottando i provvedimenti di sua competenza, oltre all’esposizione dei fatti di rilevanza penale alla Procura della Repubblica, compresa l’omissione di atti d’ufficio da parte delle autorità preposte e l’accertamento di eventuali reati ambientali”.

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