Aversa – Antonio Narciso, 29enne, di Giugliano, è stato tratto in arresto dalla polizia per concorso in rapina aggravata. Gli agenti del commissariato di Aversa lo scorso 13 aprile intervenivano in un esercizio commerciale della città normanna dove era stata consumata una rapina. Giunti sul posto, i poliziotti raccolsero tutti gli elementi utili per l’indagine. Due giovani, a bordo di uno scooter, con il volto coperto da caschi, si erano presentati al negozio. Uno era rimasto sull’uscio, minacciando verbalmente gli astanti, mentre l’altro si era diretto in un locale situato al piano inferiore dell’esercizio commerciale, adibito a deposito, dove si era impossessato di una cassetta di ferro contenente 10mila euro. I due, si erano dati alla fuga a bordo dello scooter tralasciando stranamente il denaro contenuto in cassa.
Il giovane rimasto a guardia, poi identificato in Antonio Narciso, aveva un grosso fiore tatuato sul braccio. Gli agenti appuravano che una delle commesse del negozio, nel corso della mattinata aveva, inspiegabilmente, dato le proprie dimissioni con un laconico Whatsapp.
Dalle indagini emergeva che lo scooter utilizzato per la rapina apparteneva proprio alla giovane donna che lo aveva prestato a Narciso, con cui aveva allacciato una relazione sentimentale, proprio nella fascia oraria della rapina. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione della giovane i poliziotti rinvenivano e sequestravano lo scooter.
Dagli accertamenti emergeva che Narciso era sottoposto al regime di semidetenzione nel carcere di Secondigliano, dove aveva l’obbligo di rientrare nelle ore notturne.