Cottura “intelligente” dei cibi, accordo tra Whirlpool e Regione Lombardia

di Redazione

Milano – Un accordo per la competitività che contempla il progetto di ricerca “Smart Food” quello siglato, martedì mattina, dal presidente della Lombardia, Roberto Maroni, l’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, Mario Melazzini, e l’amministratore delegato Whirlpool Italia e vicepresidente Operazioni Industriali Whirlpool Emea, Davide Castiglioni.

L’accordo, che si colloca all’interno del programma di azioni e interventi con cui la Regione vuole favorire l’attrattività e gli investimenti produttivi nel territorio lombardo, riguarda il sito Whirlpool di Cassinetta di Biandronno, individuato dal piano industriale della multinazionale degli elettrodomestici come hub europeo per i prodotti da incasso (cooking e refrigeration) e a seguito del protocollo di intesa tra Regione Lombardia e Whirlpool Europe srl dell’ottobre del 2013.

Il progetto “Smart Food” riguarda lo sviluppo di una innovativa tecnologia di cottura a microonde – attualmente non presente sul mercato – che si combini con tecnologie di cottura più tradizionali, consentendo un migliore controllo della cottura degli alimenti in ambiente domestico e garantendo al contempo la riduzione degli sprechi alimentari e dei consumi energetici. Per lo sviluppo della suddetta tecnologia, è necessario realizzare una attività di ricerca, della durata di 24 mesi, che vedrà il coinvolgimento, oltre a Whirlpool, di partner scientifici quali, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Milano e l’Università degli Studi di Pavia.

“Il nostro sito di Cassinetta rappresenta un unicum per tutta l’Europa per i prodotti da incasso e per lo sviluppo di tecnologie innovative. – ha dichiarato l’ad Castiglioni – Da tempo la Regione Lombardia ha manifestato interesse e attenzione alla nostra realtà e oggi questa si concretizza con un sostegno importante ad un progetto che rivoluzionerà il mercato globale dei forni a microonde. Grazie al contributo economico della Regione pari a circa 2 milioni di euro, poco meno della metà dell’intero costo del progetto, svilupperemo questa tecnologia innovativa attraverso quel modello vincente di ‘open innovation’ che vede coinvolti in una rete virtuosa molti soggetti di natura diversa, dall’industria al mondo universitario, alle istituzioni”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico