De Raho: “Italia non immune da rischio terrorismo”

di Redazione

Napoli – “Gli ultimi episodi avvenuti sono manifestazioni che dimostrano come quello del terrorismo per l’Italia sia un rischio serio”. Lo afferma il procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, intervenendo a Napoli al convegno “Uniti contro il terrorismo, l’Italia di fronte ai nuovi rischi globali”, organizzato dal gruppo dei deputati del Partito democratico e a cui prende parte, tra gli altri, Enzo Amendola.

“Gli esempi che abbiamo nelle ultime settimane – spiega Cafiero de Raho – sono esempi che certamente dimostrano come l’Italia sia invisa. Basta pensare a quello che è avvenuto di recente al Cairo, o in Libia con i quattro italiani rapiti”.

“Pur tuttavia – aggiunge il procuratore di Reggio – dobbiamo privilegiare le strategie di collegamento investigativo e giudiziario e che tutte le strutture a livello europeo siano elementi di diffusione delle conoscenze, in modo da poter intervenire ogni qualvolta vi siano elementi che lo richiedono. Infatti, è un momento fondamentale il coordinamento nell’azione di contrasto”.

Ed ancora, evidenzia Cafiero de Raho, come sia un rischio serio l’arrivo di terroristi con i barconi dei migranti: “Credo che situazioni come queste vadano valutate in modo molto approfondito e proprio per evitare di trovarsi di fronte a situazioni che non sono state previste penso che sia necessaria la massima attenzione. Che tra migranti possono anche arrivare soggetti che abbiano in comune intenti terroristici non si può escludere”.

“Poiché il compito sia della magistratura che della polizia in genere, carabinieri, Guardia di finanza e dei loro corpi speciali è proprio quello di escludere ogni rischio bisogna fare tutto ciò perchè questa ipotesi non si verifichi”, conclude.

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