Palestrina (Roma) – I carabinieri della Compagnia di Palestrina hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone (di cui 5 di nazionalità italiana e una albanese, tutte con precedenti penali) ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) nonché di aver compiuto alcune estorsioni per recuperare i crediti maturati nell’attività illecita. Sono tuttora in corso decine di perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di soggetti a loro collegati.
In particolare è emerso che il gruppo criminale (due componenti sono suocero e genero) oltre a rendersi responsabile dello spaccio di cocaina, usava minacce e violenza contro coloro che risultavano in ritardo nei pagamenti dello stupefacente. In una circostanza, i malviventi armati di bastoni e coltelli hanno minacciato più volte un assuntore “moroso” recandosi presso la sua abitazione, malmenando l’intera sua famiglia e investendo con un’autovettura la mamma e la sorella. I provvedimenti sono scaturiti a conclusione di due distinte attività investigative – l’una prosecuzione dell’altra – avviate verso la fine dello scorso anno, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Tivoli.
Nel corso delle indagini erano già state arrestate in flagranza di reato 13 persone (9 italiani e 4 albanesi), sequestrati 5 chili di marijuana e 200 grammi circa di cocaina nonché segnalate, quali assuntori di sostanze stupefacenti, 15 persone di età compresa fra i 20 e i 25 anni. Lo spaccio avveniva prevalentemente nel centro storico di Palestrina anche se si sono registrati casi di “consegne a domicilio”.
Per l’operazione sono stati impiegati circa 100 carabinieri del Gruppo di Frascati supportati da unità cinofile di Ponte Galeria e da un elicottero del Centro di Pratica di Mare.