Orlando a De Magistris: “Utilizzare l’esempio greco è azzardato”

di Redazione

Napoli – “Costruire il Pd, partire dal Mezzogiorno”. Se ne è discusso a un’assemblea regionale a Napoli con il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini, e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

“Più che evocare scenari greci il sindaco di Napoli dovrebbe indicare quali possono essere gli interventi puntuali che possono aiutare la città ad affrontare i suoi problemi”, ha detto il ministro Orlando, rispondendo a Napoli alle frasi del sindaco Luigi de Magistris che aveva paragonato l’atteggiamento del governo Renzi nei confronti di Napoli a quello della ‘troika’ con la Grecia. “Utilizzare la Grecia come punto di riferimento – ha commentato Orlando –
non credo serva nessuno, molti dei tifosi di Tsipras si sono risentiti perché ha fatto delle scelte di governo ma credo che inseguire dinamiche di altri paesi cercando di importarle non sia una pratica positiva né fortunata. Poi, sul tema del sostegno al mezzogiorno e a Napoli, sua capitale, noi siamo qui per ragionare su come il governo, oltre le misure che ha già previsto può rafforzare l’intervento”.

Sulla scelta del candidato sindaco del Pd a Napoli per le elezioni della prossima primavera, Orlando ha spiegato: “Le primarie spesso fanno giustizia delle correnti perché il peso del voto organizzato e di appartenenza si riduce progressivamente. Noi non siamo contro le correnti ma contro l’idea di corrente come mero strumento di selezione della classe dirigente su basi di fedeltà. Noi siamo perché le correnti siano un luogo dove si elaborano e si forniscono idee al partito”.

“Mi pare che ci sia nel governo e in Renzi, anche dalle parole di sabato in direzione, piena consapevolezza della sfida che abbiamo di fronte, coma governo e il Pd, di elaborare una politica compiuta per il Mezzogiorno”, ha aggiunto il Guardasigilli, rispondendo ai
cronisti che gli chiedevano del rapporto del governo a Renzi con il nuovo governo regionale della Campania di Vincenzo De Luca. “Nel momento in cui, come ha fatto Renzi, si comincia a riflettere su come sostenere la ripresa e la crescita – ha detto Orlando – anche dal punto di vista industriale e dei consumi, credo sia fondamentale porsi il tema di quali politiche adottare per il Mezzogiorno”.

Sul tavolo anche le inchieste su Lorenzo Diana, ex senatore Pd, e sull’europarlamentare Nicola Caputo. “Aspettiamo le valutazioni della magistratura. Il tema della legalità è prioritario nel Pd. Ma siamo anche garantisti. Quindi aspettiamo il lavoro magistratura”, ha spiegato Orfini.

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