Renzi a Tel Aviv: “Siamo paesi amici. Israele è un modello per l’Italia”

di Stefania Arpaia

Tel Aviv – E’ volato in Israele il premier Matteo Renzi per la prima visita ufficiale nella capitale di Tel Aviv. Partito martedì mattina, il primo ministro è atterrato intorno alle 13.

Resterà in territorio israeliano ben due giorni in cui visiterà lo Yad Vashem, il museo della Shoah, incontrerà mercoledì il presidente Rivlin prima di trasferirsi alla knesset per un intervento. Poi andrà a Betlemme dove incontrerà il leader dell’Anp Abu Mazen.

“Israele è il Paese delle nostre radici, delle radici di tutto il mondo e anche il Paese del nostro futuro – ha detto il capo del consiglio all’università di Tel Aviv durante il convegno “Innovazione Italia-Israele” – i legami tra Italia e Israele sono molto forti, in particolare in politica estera. Israele e Italia sono paesi amici e sono pronti a collaborare e competere ma anche condividere i sogni più importanti per realizzare una vita migliore”.

“Il mondo ha bisogno di paesi che vogliono investire nel futuro – ha proseguito – non è facile parlare di futuro in Israele e Italia, perché il nostro passato è enorme. Ma dobbiamo essere orgogliosi allo stesso tempo del passato e del futuro, questa è la nostra missione”.

In merito all’innovazione raggiunta ha detto: “Nei prossimi anni il futuro per l’Italia non sarà una discussione continua sulle riforme. Il futuro dell’Italia sarà nella capacità di immaginare una nuova idea per l’Italia, l’Europa e i suoi partner. Israele è un modello: con incredibili storie di successo e sogni grandissimi dei giovani studenti che vengono qui. Questo messaggio è importante anche per l’Italia. Bisogna rafforzare questo ponte, anche se non è un momento facile”.

Previsto per martedì pomeriggio l’incontro con il primo ministro Benyamin Netanyahu.

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