Roma – Rapinavano farmacie con taser e punteruolo. Per questo motivo due uomini sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere dopo un’indagine durata sette mesi.
Dall’inizio del 2015 infatti i militari erano sulle tracce dei responsabili dopo il primo episodio verificatosi ai danni di un titolare di una farmacia, in zona Portuense. Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, accertamenti di polizia giudiziaria e riconoscimenti fotografici e ricognizione di persona, i carabinieri sono risaliti ad altri cinque colpi nella Capitale.
Il “modus operandi” era consolidato: i due dopo essersi introdotti all’interno dell’esercizio commerciale, parzialmente travisati da casco ed armati di “taser” e “puntuerolo”, previa minaccia, si facevano consegnare l’incasso giornaliero, per poi darsi alla fuga a bordo di uno scooter, solitamente, parcheggiato nelle vie adiacenti a dove avevano commesso il colpo.
Il bottino che è stato accertato si aggira ad un valore di circa 10mila euro, in contanti.