Torino – Sono 19 le misure cautelari, di cui 7 in carcere e 12 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria o obbligo di dimora, eseguite tra ieri e oggi dalla squadra di polizia del compartimento polizia stradale “Piemonte e Valle d’Aosta”.
La complessa attività d’indagine ha permesso di acquisire nuovi elementi in merito ai provvedimenti di fermo già disposti lo scorso aprile per attività illecite ai danni di cantieri, aziende agricole o attività commerciali specializzate in rivendita di macchine operatrici, escavatori agricoli, sedenti in Torino e nell’eporediese.
Ai personaggi, quasi tutti di origine romena, sono state attribuite responsabilità in ordine a 40 episodi di furto pluriaggravato: i soggetti, infatti, dopo aver trafugato dai cantieri o dalle ditte trattori e macchine operatrici, li esportavano illegalmente in Romania, stoccati all’interno di Tir e trasportati lungo le arterie autostradali.
Il gruppo criminale, solitamente composto da 4 o 5 cittadini di origine romena, si introduceva in ore notturne all’interno di cantieri, aziende agricole o attività commerciali specializzate in rivendita di macchine operatrici, escavatori e trattori agricoli di alto valore commerciale. Questi mezzi venivano poi trafugati e occultati in luoghi sicuri, mediante alterazione del numero di telaio prima di essere rivenduti in Romania.
Il sodalizio si avvaleva di numerosi ricettatori che occultavano i mezzi presso capannoni dismessi o presso box, terreni ed aziende individuate a Torino, Ivrea, Burolo, Corio, La Loggia ma anche a Villanova D’Asti, Saluggia e Cherasco.