Una lunga odissea senza fine sembra quella dello stabilimento Whirpool (ex Indesit) di Carinaro. Lo scorso 3 luglio, gli operai avevano gridato “venduti” ai sindacati in correlazione all’accordo siglato al Ministero dello Sviluppo economico.
Il 13 e il 14 luglio i dipendenti sono stati chiamati ad esprimersi, con un referendum in fabbrica, sull’intesa firmata tra azienda, ministero e parti sociali. Oggi, i risultati sono chiari: passa il “sì” con ben 546 voti.
Il referendum prevede che il sito casertano diventi il riferimento del gruppo per l’attività di ricambio degli accessori degli elettrodomestici in ambito Emea. I sì hanno rappresentato il 75,2% dei votanti, i “no” sono stati 166 (24,8%), 14 sono state le schede bianche e nulle.
Il segretario di Uilm Campania, Giovanni Sgambati, si è mostrato entusiasta e ha affermato: “È un risultato straordinario come straordinaria è stata la lotta dei lavoratori. Starà a noi adesso essere rigorosi in un’applicazione piena ed efficace dell’accordo”.