Napoli – “Giovani cittadini distruggete coraggiosamente quel terribile mostro divoratore delle Repubbliche chiamato egoismo”.
Questa la scritta incisa sulla targa riaffissa, all’ingresso della Basilica del Carmine, in memoria dei giacobini napoletani protagonisti della Repubblica partenopea del 1799, nel 216esimo anniversario dell’esecuzione, in piazza Mercato, di otto patrioti, il 20 agosto di quell’anno, tra cui Eleonora Pimentel Fonseca, Gennaro Serra, il vescovo Michele Natale.
La targa – affissa in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Rivoluzione Partenopea e del martirio degli illuministi napoletani – fu smarrita o trafugata.
Alla cerimonia hanno partecipato il vicesindaco Raffaele Del Giudice, l’assessore Nino Daniele e Gerardo Marotta, presidente dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici.