Casapesenna – “Ritengo che l’opposizione stia davvero travalicando i limiti relativi al proprio ruolo politico e stia toccando livelli bassissimi che mal si coniugano con il mandato che gli è stato affidato dai cittadini”.
Replica il sindaco, Marcello De Rosa, alle dichiarazioni del capogruppo di minoranza, Antonio Garofalo, all’indomani dell’Assise celebrata ieri pomeriggio. “Con la performance durante il Consiglio di ieri – stigmatizza il sindaco – la minoranza ha scritto una delle peggiori pagine della convivenza democratica. Quello che mi lascia attonito è la mancata presa d’atto, da parte dell’opposizione, del comportamento scorretto del consigliere Petrillo. Infatti, dalle dichiarazioni rilasciate dal capogruppo Garofalo appare che il presidente Fontana abbia arbitrariamente espulso l’esponente di minoranza. E’ ancora più grave che chi nella vita, come la Petrillo, svolge il ruolo di educatrice non abbia l’autocontrollo necessario né sappia rispettare le più elementari regole di un confronto democratico”.
“In un civico consesso – prosegue – a tenere banco dovrebbe essere la discussione dei problemi amministrativi che riguardano il bene collettivo, ma dato che all’opposizione del bene collettivo non interessa nulla, scivolano nel mero pettegolezzo, cercando pagliuzze negli occhi della maggioranza non vedendo le travi nei propri. Forse i problemi giudiziari di molti congiunti li hanno incattiviti al punto di vedere ovunque illegalità”.
“Non è colpa nostra, – sottolinea il sindaco – purtroppo non vivendo in una metropoli le vicende familiari sono note a tutti. Per ciò che riguarda l’immobile in cui abito ribadisco che si è trattato di un mero errore dell’ufficio tecnico, a tal proposito ci sono ben due sentenze, quella del Tar Campania e quella del Consiglio di Stato (clicca pagina 1 e pagina 2), con relativa concessione edilizia. Che poi gli atti siano invisibili agli occhi di Garofalo lascia il tempo che trova; con il lavoro che svolge potrebbe facilmente verificare invece di rilasciare dichiarazioni false delle quali dovrà poi assumersene tutte le responsabilità”.
“Parlare di conflitto di interesse – ironizza il sindaco – è evidentemente un argomento familiare a Garofalo per la sua militanza politica, a me è completamente estraneo e mi meraviglia lo zelo che ora dimostra il nostro consigliere di minoranza. Così come tiene molto a cuore le vicende di tutti i commercianti quando era amministratore l’unico esercizio commerciale che aveva affidamenti era quello di suo fratello, senza conflitto di interesse. Il nostro lavoro amministrativo è rivolto a tutti i cittadini, le opere realizzate e in realizzazione sono ben visibili e operiamo nella totale trasparenza. Forse per chi ha precedentemente amministrato, con zone d’ombra, la trasparenza non è metabolizzabile”.