Uno scenario patrimonio Unesco – il Belvedere di San Leucio – e grandi protagonisti della musica internazionale. Torna dal 30 agosto al 5 settembre 2015 la 16esima edizione del “Leuciana Festival” con la direzione artistica del maestro Enzo Avitabile.
E lo fa inserendo nel programma l’unica data in Italia, martedì 1 settembre, di Sir Bob Geldof. Il leggendario musicista, attore e compositore irlandese – ideatore del Live Aid nel 1985, protagonista del film “Pink Floyd The Wall” e autore di pagini importanti del rock britannico – è accompagnato da una band di 6 elementi che comprende, tra gli altri, Pete Briquette (co-fondatore dei Boomtown Rats insieme a Geldof ) e John Turnbull, storico chitarrista di Jan Dury and The Blockeads. Novanta minuti on stage con i classici dei Boomtown Rats che arrivarono al top delle classifiche inglesi (“I don’t like Mondays” e “Rat-trap”), con i più famosi brani da solista (“The Great Song of Indifference” e “In the Beat of The Night”), oltre alle canzoni più recenti della sua discografia che abbraccia tre decadi.
Il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, sito riconosciuto Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, accoglie per una settimana – tra il cortile dei Serici e il cortile Re Ferdinando – musica classica, rock, jazz, folk, recital appassionati e sonorità ricercate, momenti di riflessione e performance artistiche, proiezioni cinematografiche, esposizioni d’arte contemporanea e stand di prodotti tipici.
Organizzata dal Comune di Caserta e finanziata dalla Regione Campania, attraverso il Piano d’Azione e Coesione, la rassegna si apre domenica 30 giugno alle 21 con il concerto di Edoardo Bennato, cantautore e musicista eclettico, autore di testi dissacranti, che da mezzo secolo incarna l’anima rock del capoluogo partenopeo. Con lui sul palco, Giuseppe Scarpato e Gennaro Porcelli alle chitarre, Patrix Duenas al basso, Raffaele Lopez alle tastiere e Roberto Petrone alla batteria. In scaletta, oltre a brani entrati nell’immaginario collettivo come “Viva la mamma”, “ Il paese dei balocchi”e “Il gatto e la volpe”, anche anticipazioni tratte da “Pronti a salpare”, il nuovo album in uscita il prossimo autunno per Universal.
Lunedì 31 agosto, sempre alle 21, tocca al grande Uto Ughi. Accompagnato al pianoforte dal maestro Marco Grisanti, con cui continua un sodalizio artistico di vecchia data, il violinista milanese – al secolo Bruto Diodato Emilio Ughi – porta in scena un recital tra Wieniawski, Saint-Saëns e Ravel. Con l’inconfondibile suono del Guarneri del Gesù del 1744 e dello Stradivari del 1701, ribattezzato “Kreutzer”, perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.
Giovanni Lindo Ferretti in concerto “a cuor contento” mercoledì 2 settembre con gli ex Ustmamò, Ezio Bonicelli al violino e chitarra acustica e Luca A. Rossi al basso, chitarra elettrica e batteria elettronica. La storica voce del punk italiano torna a raccontarsi live, in esclusiva per la Campania, con le canzoni del suo repertorio solista e con quelle dei C.S.I. e CCCP Fedeli alla Linea. In scaletta anche brani tratti da “Saga, il Canto dei Canti” ed altri raramente eseguiti dal vivo tratti da “Co.Dex” (1999) e da “Ultime notizie di cronaca” (PGR, 2009). Trent’anni in musica raccontati da un artista controverso e unico nel suo genere, passato da icona della musica underground italiana ad eremita a Cerreto Alpi, sull’Appennino tosco-emiliano: una montagna a dimensione umana.
E il direttore artistico Enzo Avitabile, cantautore, polistrumentista, compositore, musicologo, Enzo Avitabile, presenta in esclusiva per il Leuciana Festival, con il regista e attore teatrale Pippo Delbono, lo spettacolo «Bestemma d’amore» (3 settembre). Un concerto dove le parole diventano musica per celebrare l’amore ferito, affogato, ucciso e rinato, con testi tratti da Juan de La Cruz, Pasolini, Rimbaud. In scena con Avitabile (voce, arpina, tamburo e sax sopranino) e Delbono (voce recitante e canto) anche Gianluigi Di Fenza alla chitarra napoletana e Carlo Avitabile ai tamburi.
In chiusura è la volta di due casertani doc: Pietro Condorelli (il 4) e Fausto Mesolella (il 5). Il chitarrista jazz, tra le voci più autorevoli della sei corde in Italia, presenta in quintetto “Jazz, Ideas & Songs”, il suo nuovo reading-concerto. Accompagnato da una ritmica collaudata – Domenico Santaniello al contrabbasso e Claudio Borrelli alla batteria – da Francesca Masciandari al flauto e dalla vocalist Simona Boo, Condorelli (chitarra e testi) affronta differenti tematiche in un continuum spazio-temporale che prende spunto dalla cultura degli anni ’70, da Jack Kerouac, dalla musica del dopoguerra e da composizioni originali. Fausto Mesolella (già chitarra degli Avion Travel), invece, festeggia i 50 anni di carriera presentando in anteprima nazionale il suo nuovo lavoro “CantoStefano”. Il cd, pubblicato dall’etichetta Suoni dall’Italia, contiene testi del poeta Stefano Benni musicati e cantati dallo stesso Mesolella, vincitore lo scorso anno con Raiz della Targa Tenco per l’album “Dago Red”. Ad accompagnarlo nello speciale evento al Leuciana ci sono Mimì Ciaramella (già Avion Travel) alla batteria, Ferdinando Ghidelli alla pedal steel, Almerigo Pota al basso e alla tromba, le voci di Nunzia Carozza e Cristina Zitiello, ospiti Agostino Santoro e Peppe D’Argenzio, sax.
Ogni giorno prima dei concerti (alle 18,30) si terrà “L’altro Sguardo”, una rassegna di film etnografici a cura di Intima Lente. Si inizia con due lavori di Michael Herzfeld, “Monti Moments” e “Roman Resturant Rhythms” il 30 agosto e si prosegue il giorno seguente con due documentari del 2011 di Aldo Colucciello dedicati a feste popolari in Messico e nel Vesuviano: “La Festa dei Morti” e “In-Canto e disincanto della fede. I Battenti di Madonna dell’Arco”. L’1 settembre protagonista è la Campania con le sue tradizioni popolari raccontante attraverso tre opere: “Paesaggi sonori – la canapa” a cura di Bagaria, “Miserere” di Laboratorio Ricerche Sociali e “The Tammorra Displaced” di Augusto Ferraiuolo e Paolo Favero. Il 2 settembre invece due docu-film raccontano la tradizione dei Gigli di Nola in onore di San Paolino, studiata da diversi antropologi non solo italiani: “La festa migrante: i Gigli di Nola a New York” di Katia Ballacchino e “I giorni del cielo” di Andrea Parente. Il premio Oscar Jonathan Demme è il protagonista della serata del 3 settembre con la proiezione di “Enzo Avitabile Music Life”, un racconto appassionato del lungo e fortunato percorso artistico del sassofonista di Marianella, dagli esordi ai duetti con i grandi nomi della world music. Paolo Barberi e Riccardo Russo, invece, presentano il 4 settembre “The Well, Voci d’Acqua dall’Etiopia”. Infine il 5, Jimena Prieto e Helena Salguero presentano “Sinfonia de Mercado”, anticipato dalla proiezione di “Stant’Antuono” di Nicola Tranquillo.
“Il collasso dell’utopia” è il titolo della mostra d’arte contemporanea a cura di Enzo Battarra, che racchiude le opere di Michele Attianese, Crescenzo Del Vecchio Berlingieri e Lello Lopez. Tre artisti che raccontano la devastazione dell’ambiente, lanciando un grido d’allarme e invogliando lo spettatore all’impegno civile. Un altro mondo è possibile, un mondo che non dimentichi le sue dolenti periferie fatte di monumenti al degrado, come quelli narrati da Attianese. Un mondo che riesca a sanare le cave che hanno eroso le colline, come descritto da Del Vecchio Berlingieri e un mondo che bonifichi i residui tossici di una condizione post-industriale, come impresso nella memoria da Lopez.
Sempre prima dei concerti principali, ogni sera dalle 20 va in scena “Arti al cortile”, mini rassegna musicale con gruppi locali che accoglieranno gli spettatori nel cortile. In programma, inoltre, degustazione di prodotti eno-gastronomici (dalle ore 19 alle ore 20) e visite guidate al Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio (dalle ore 18 alle ore 20), attraverso la storia della ricca residenza rinascimentale dei principi Acquaviva, completamente trasformata da Re Ferdinando IV di Borbone.