Aversa – Dalle 22 alle 7 del giorno successivo divieto di vendere e di consumare alcolici e superalcoolici nelle strade pubbliche o aperte al pubblico di Aversa con multe da 25 a 500 euro non solo per chi vende ma anche per chi acquista.
Il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco annunzia la tolleranza zero per porre freno agli eccessi della movida con un’apposita ordinanza e, nel contempo, dichiara: “In vista della ripresa delle attività ordinarie con la fine dell’estate e di un coordinamento delle diverse forze dell’ordine presenti in città, abbiamo cercato di porre un freno a quella che si ritiene essere la fonte principale degli episodi di violenza che si verificano nel corso delle serate di movida, quando centinaia di giovani, provenienti dai comuni dell’Agro e da quelli dell’hinterland settentrionale della provincia di Napoli, si riversano nella nostra città attirati dalle decine di locali presenti soprattutto in alcune strade cittadine quali, ad esempio, via Seggio: il consumo di alcoolici”.
Con la stessa ordinanza il primo cittadino normanno ha richiamato e ribadito altri provvedimenti già adottati. In primo luogo il rispetto degli orari di chiusura dei locali che non possono stare aperti oltre le due e, soprattutto, per quanto riguarda la musica che all’esterno dei locali non può andare oltre la mezzanotte. Proprio a questo riguardo è ancora Sagliocco ad evidenziare che “questa amministrazione comunale ha chiesto la collaborazione dell’Arpac – l’Azienda Regionale per la Protezione dell’Ambiente – per la misurazione dei decibel che filtreranno fuori dai locali e i conseguenti provvedimenti sanzionatori in caso di risultati positivi”.
Inoltre, il primo cittadino normanno sottolinea che non è assolutamente un provvedimento contro i commercianti ma si tratta di “provvedimenti volti a garantire che le espressioni delle attività della movida avvengano nel rispetto degli altri diritti parimenti garantiti. Da qui queste decisioni considerato che nel recente periodo le forme espressive del fenomeno della movida, il cui carattere di spontaneità creativa la rende a tratti imprevedibile, si stanno concretando in comportamenti oggettivamente degenerativi, caratterizzati da diversi e gravi episodi di vandalismo a danno del patrimonio pubblico o privato, di risse e scontri tra diverse gruppi di persone, di violazioni anche di minime regole di rispetto dell’ambiente e del contesto urbano, nonché di grave turbamento della quiete pubblica”.
Episodi questi descritti dal sindaco di Aversa che si registrano ciclicamente anche se dalla morte di un quindicenne avvenuta nell’aprile di due anni fa ad oggi, si sono registrati “solo” numerose risse tra bande di giovani, spesso minorenni, oltre che due episodi che hanno visto gli agenti di polizia municipale nel mirino dei soliti idioti: sassi contro una vettura di servizio e il tentativo di investire due di essi che presidiavano la transenna che delimitava la zona a traffico limitato. Ma il fenomeno che più sembra emergere con devastante puntualità nelle azioni delle forze dell’ordine è quello del consumo di stupefacenti da giovani appartenenti a fasce d’età sempre più basse, con minorenni sempre presenti nelle operazioni di polizia e carabinieri. Giovanissimi che, soprattutto nelle serate dei fine settimana, cercano lo sballo a tutti i costi e fumano marjuana in pieno centro cittadino da piazza Municipio a piazza Principe Amedeo a piazza don Peppe Diana per non parlare, sino a quando è stato aperto, prima che fosse chiuso per i lavori di restyling, del parco Pozzi.