“Oltre la guerra”, reading teatrale al Convitto “Nifo”

di Ludovica Ambroselli

Sessa Aurunca – Lunedì 10 agosto, alle ore 21, nel giardino del Convitto “Nifo” a Sessa Aurunca, avrà luogo lo spettacolo “Oltre la guerra”, a cura delle Officine Kulturali Aurunke.

Lo spettacolo, di e con Giulia Casella, regista e attrice, nasce dall’intento di sottolineare l’assurdità della guerra ed allo scopo di promuovere atteggiamenti di pace, che nascono dalla capacità decisionale e dall’impegno di ognuno, celebra l’anniversario del centenario della Grande Guerra con un reading teatrale diverso dal solito. Un tentativo di celebrazione metastorico e per questo coraggioso.

“Ciò che ci proponiamo è di consegnare al pubblico un punto di vista alternativo, poco canonico, diverso dall’abituale trattazione storica dell’argomento”. Casella porta sulle tavole del palcoscenico vicende terribilmente attuali di coraggio civile, di decisioni e di scelte, che s’intrecciano ad un’appassionante inchiesta sulle ragioni vere del conflitto e il ruolo del coraggio civile nella nostra società.

La nascita dell’American Field Service rappresenta una straordinaria testimonianza di eroismo, coraggio e umanità. Con questo spettacolo si indagano le motivazioni e i valori che animarono i primissimi volontari dell’Afs (Intercultura in Italia); giovani che col coraggio delle loro azioni diedero vita prima a una straordinaria rete umanitaria per soccorrere i feriti in guerra e poi a un movimento internazionale in grado di coinvolgere centinaia di migliaia di persone di tutto il mondo sui temi della pace. Uno spettacolo che corre sul filo dell’emozione attraverso una carrellata di foto, frammenti di scene da film famosi, musica e canto dal vivo per raccontare l’assurdità di ogni guerra ma anche storie di coraggio e fratellanza provenienti dalla Grande Guerra per arrivare ai giorni nostri, mettendo in dialogo l’ieri con la contemporaneità. Oggi piu’ che mai appare di fondamentale importanza andare “Oltre la guerra” e la paura, poichè ci attendono grandi sfide e grandi prove. “Contro l’imperante cultura del terrore, che si fonde col qualunquismo e la sfiducia e ci rende egoisti, e deboli”…

Con questo spettacolo si andrà alla scoperta di un mondo “altro”, ricco di umanità ma ferito da conflitti che paiono irrisolvibili. La guerra, la sua crudeltà non è mai una soluzione. Il dialogo interculturale e la pace restano sempre l’unica vera vittoria, ora come cento anni fa.

In scena: Monica Aulicino, Angela Malagisi, Alessandro Perretta, Giuseppe Pinto, Alessandra Rega,  Monica Vellucci,Pasquale Stanziale.

Musicisti: Giovanni Loffredo al mandolino e contrabbasso, Pietro Loffredo alla chitarra e Massimo Vellucci alla fisarmonica.

Cantanti: Monica Aulicino, Angela Malagisi, Monica Vellucci.

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