Ordinanza Movida, il M5S a Della Valle: “Dimettiti, fai solo demagogia”

di Antonio Arduino

Aversa – “Della Valle si dimetta e torni al lavoro che aveva”. Questo l’invito che il Meetup di Aversa del Movimento 5 Stelle rivolge al consigliere di opposizione eletto tra le fila del Pdl, poi dichiaratosi indipendente.

“Disinformare la cittadinanza per guadagnare un pugno di voti, se mai verranno, alla prossima tornata elettorale denunciando l’incostituzionalità dell’ordinanza sindacale 119 destinata a prevenire i fenomeni negativi della movida, causati dall’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche, è un’operazione disonorevole per chi, come Gino Della Valle, ha ottenuto il mandato dai cittadini di rappresentarli in consiglio comunale al fine di tutelare gli interessi della collettività e non quello personale di rimanere attaccato alla sedia. Una sedia sulla quale, tra l’altro, è stato seduto per circa 13 anni, gran parte dei quali passati nei banchi della maggioranza, producendo praticamente il nulla, rappresentato, per esempio, da centinaia di paletti dissuasori di sosta disseminati in città, contenitori di fiori depositati come catafalchi lungo via Roma, un sistema di circolazioni all’interno di parco Argo e parco Coppola capace solo d’ingarbugliare il traffico veicolare in una strada in cui scorreva benissimo, come via Raffaello, dove ora l’ingorgo è la regola”.

Comincia così la nota trasmessa alla redazione dai componenti del meetup che, come cittadini aversani, si dichiarano disgustati e offesi dall’intervento del consigliere Della Valle relativo all’ordinanza 119 diffuso dai media.

“Il consigliere ha affermato che la Corte Costituzionale – sentenza 115 del 2011- ha dichiarato incostituzionale l’articolo 54, comma 4, del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (Tuel). Di fronte a queste affermazioni – dicono i cinquestelle – due sono le ipotesi: o Della Valle mente, sapendo di mentire, per fare sensazionalismo e demagogia, oppure non sa leggere il contenuto della sentenza a cui fa riferimento”.

“La 115 del 2011 non definisce incostituzionale l’articolo 54, comma 4, del Tuel ma – sottolineano – solo la parte in cui, la stesura definitiva trasformata in legge, comprende la locuzione ‘anche’ prima delle parole ‘contingibili e urgenti’ considerandola fonte di possibili eccessi di poter da parte di firmatari di ordinanze”.

“Inoltre – continua la mail – il consigliere dovrebbe sapere che l’ordinanza sindacale 119 non è nata per atto autonomo del primo cittadino di Aversa ma su sollecitazione rivolta a tutti i sindaci della penisola, attraverso le varie prefetture, dal Ministro dell’Interno Alfano che, dopo le morti conseguenti agli eccessi della movida, ha inteso avviare un’attività di prevenzione a livello nazionale”.

“Ad un consigliere attento come sembra voler apparire Della Valle questa operazione non poteva passare inosservata. Invece, ha preferito ignorarla (?) per fare demagogie denunciando una incostituzionalità inesistente. Un affermazione che chiunque può smentire navigando sul web. A questo punto meglio che si dimetta e torni al proprio lavoro che deve avere trascurato per fare cattiva politica a tempo pieno”, concludono i cinquestelle.

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