Approvato il ddl sull’autismo, Romano: “Ora le famiglie non sono più sole”

di Antonio Arduino

Aversa – Grazie all’intervento del senatore aversano Lucio Romano di Democrazia Solidale, componente delle Commissioni Affari Costituzionali, Igiene e Sanità, Infortuni e Sicurezza sul Lavoro, Diritti Umani, le famiglie che hanno tra componenti soggetti affetti da disturbi inquadrabili nell’ambito della autismo non saranno più sole. Rispettando l’impegno assunto il senatore aversano comunica che da ieri è stata approvato definitivamente il disegno di legge sull’autismo, di cui è stato relatore è stato approvato in Commissione Sanità del Senato, in sede deliberante ed è ora legge dello Stato.

“Esprimo soddisfazione – scrive Romano in una nota trasmessa alla stampa – per un risultato importante visto che i pazienti e le loro famiglie erano in attesa di questa legge da molti anni”. “La legge – spiega – prevede, nel riparto delle competenze tra Stato e regione in materia sanitaria, interventi volti a garantire la salute, il miglioramento delle condizioni di vita, l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, l’aggiornamento delle linee guida, l’inserimento nei lea (livelli assistenziali) della diagnosi precoce, della cura e del trattamento individualizzato, l’incentivazione della ricerca, le buone pratiche educative”.

“Grazie a questa legge il sistema sanitario nazionale offrirà –sottolinea Romano- alle persone con autismo interventi organici riconosciuti scientificamente. Abbiamo raggiunto un grande risultato, grazie all’ascolto delle famiglie interessate, della comunità scientifica e delle associazioni che si occupano nella quotidianità delle persone che soffrono di questi disturbi”.

“Per loro –puntualizza- è essenziale che ora venga l’aggiornamento dei lea connesso a quelle linee di indirizzo per la promozione della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi pervasivi dello sviluppo. Senza tralasciare che le Regioni dovranno sviluppare, tra gli altri, progetti dedicati alla formazione e al sostegno delle famiglie che hanno in carico persone con disturbi dello spettro autistico e percorsi finalizzati all’inserimento lavorativo degli adulti”. “In sintesi, il legislatore ha fatto la sua parte, ora l’impegno è di concretizzarlo e monitorarlo nella sua realizzazione territoriale”, conclude Romano.

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