Reggio Calabria – Sono 350 i migranti salvati al largo delle coste della Calabria al termine di un intervento reso complicato dalle avverse condizioni del mare.
A bordo del barcone ci sarebbe però anche il cadavere di un uomo, morto durante la traversata. L’imbarcazione, proveniente dalla Libia, è stata avvistata al largo delle coste italiane e soccorsa da due motovedette partite da Roccella Ionica e Crotone, un pattugliatore della Marina croata e un mercantile, dirottato in zona dalla centrale operativa della Guardia Costiera, che ha coordinato i soccorsi. I migranti sono stati tutti recuperati e trasferiti sul pattugliatore croato verso Reggio Calabria.
Intanto è approdata al Molo centrale del Porto di Catania la nave norvegese “Siem Pilot” con a bordo 312 superstiti e le salme dei 49 migranti morti all’interno della stiva del barcone soccorso al largo delle coste libiche dal pattugliatore della Marina Militare Cigala Fulgosi. Sulla banchina sono ancora in corso le operazioni di sbarco dei migranti, che sono complessivamente 416. Altri 104 a bordo di un gommone sono stati infatti soccorsi dalla nave tedesca Werra e trasferiti poi sull’imbarcazione norvegese. “Non sarà l’ultima tragedia se non si risolve il problema della Libia”, ha commentato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano.
I migranti soccorsi sono stati tutti recuperati e trasferiti su un pattugliatore croato che ha fatto rotta per Reggio Calabria.
Intanto proseguono gli approfondimenti sulla morte dei 49 migranti trovati a bordo dell’imbarcazione diretta verso la Sicilia. E’ emerso che le vittime della tragedia avvenuta nel Canale di Sicilia erano nella stiva del barcone perché avevano pagato ai trafficanti un prezzo minore rispetto ai compagni di viaggio sistemati sulla coperta. La morte sarebbe stata causata dai gas di scarico dei motori. La procura di Catania ha aperto un’inchiesta per identificare gli scafisti e risalire ai responsabili della strage.
Intanto le autorità greche hanno reso noto di aver cominciato a trasferire i migranti che vivevano in tende in un parco della capitale Atene. Un centinaio di loro secondo le autorità se ne erano già andati, prevedendo lo sgombero. Autobus dei pompieri hanno portato i restanti 171 migranti, la maggior parte dall’Afghanistan, a un campo di 90 container nel distretto ateniese di Votanikos. Ogni container, attrezzato, può ospitare da sei a otto persone.