Risorse per “1,303 miliardi di cui 654 milioni già finanziati per avviare cantieri nelle principali città” contro le alluvioni e il dissesto idrogeologico.
E’ quanto ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo la frana in Cadore di martedì e il nubifragio che ha colpito Firenze sabato. “Si tratta di un piano vero, con risorse spendibili da domani. Deve seguire impegno delle Regioni”, ha spiegato.
I cantieri già finanziati “partono per primi e gli altri da qui a breve, a inizio 2016”, ha precisato Galletti indicando che gli interventi sono suddivisi “per città da nord a sud, prevalentemente centri metropolitani interessati dal maggior rischio per la presenza maggiore di popolazione”. Per i piccoli paesi e centri di montagna, coinvolti in frane e alluvioni come accaduto in Cadore, “prevediamo un piano di piccole opere, nei prossimi mesi riusciremo a presentarlo”, ha aggiunto il ministro.
La scelta di finanziare i cantieri che hanno maggior rischio per la popolazione che mostrano uno stato di avanzamento “è un segnale culturale – ha rilevato – Si premiano Comuni e Regioni che hanno progetti in stato avanzato. Non possiamo più permetterci di lasciare soldi nei cassetti perché i progetti non sono pronti. Ci devono essere le condizioni affinché i soldi vengano spesi”.