E’ stata convocata per venerdì, a Bruxelles, la riunione dell’Eurogruppo per discutere del terzo salvataggio della Grecia da 86 miliardi di euro. L’accordo tra i creditori e il governo greco, tuttavia, non sembra aver convinto la Germania. Berlino, secondo la Bild, lo ritiene insufficiente e si chiede se Atene sia in grado di assicurare la sostenibilità del proprio debito e se i Fondi possano partire con le privatizzazioni.
In particolare Berlino chiede di sapere se il Fondo monetario internazionale è d’accordo con tutti i termini del salvataggio, se Atene è in grado di assicurare la sostenibilità del proprio debito e se i Fondi possono partire con le privatizzazioni al più presto possibile e rilevare le banche greche.
La scelta di Berlino di prendere tempo è stata la causa di un accesodiverbio telefonico tra Angela Merkel e Alexis Tsipras, che invece vorrebbe finalmente chiudere l’accordo (il 20 agosto infatti scade la rata di pagamento del debito di 3,2 miliardi che Atene ha nei confronti della Banca centrale europea). Il premier greco è comunque “ottimista”. “Sono sicuro – ha affermato – cheriusciremo a chiudere l’accordo, ricevere aiuti finanziari dall’Esm e mettere fine all’incertezza economica”.
Il portavoce della cancelliera Steffen Seibert ha chiarito che tra i due leader “non c’è stata alcune lite, ma solo uno scambio di vedute”. Durante la telefonata la Merkel avrebbe proposto a Tsiprasun prestito ponte per coprire i pagamenti più urgenti e continuare a lavorare in modo più accurato sul terzo piano di aiuti alla Grecia, facendo arrabbiare il premier ellenico.