Napoli – “Donne che lottano sole contro tutti”. È così che Lucia Esposito, autrice napoletana, esordisce nel presentare il suo ultimo romanzo, il sesto in carriera, dal titolo “Il silenzio spezzato”, arrivato alla terza ristampa.
Un successo letterario assoluto quello della scrittrice, che descrive il dramma vissuto tra le mura di casa, a causa dei maltrattamenti e delle percosse subite dall’ex marito. Privata di gran parte dei propri averi, Lucia è una donna esplosiva, dinamica, una persona che ha voglia di vivere, nonostante tutto.
“Porto dentro il dolore scaturito da giorni bui. Lui era un uomo che cambiava pelle quando tornava a casa, diventava violento, beveva tanto. Mi sentivo in una gabbia e la letteratura mi ha aiutata”, racconta la scrittrice. Un libro che deve rappresentare una sorta di sprono diretto a chi resta ancora in silenzio: “Ho messo la mia esperienza personale a disposizione di tutti per far sì che aiuti i sofferenti a liberarsi dalle catene. Sono stata affossata da una realtà che mi stava decisamente stretta e, ora come ora, voglio che chi legge il mio libro, trovi il coraggio di dire basta. Le donne non sono oggetto di nessuno”.
Il tacito e quieto vivere oltraggiato nel suo essere sacro, sepolto tra le grida di dolore e la sofferenza per un domani difficilmente migliore. Gli occhi di una donna che si avvinghiano nella loro profondità all’essenza della felicità senza trovarla nella vita di tutti i giorni, piuttosto scontrandosi con la realtà funesta e difficile vissuta da chi affannosa cerca di recuperare il sorriso.
“Il silenzio spezzato” solca i mari della quotidianità spaziando tra le fasi principali di un tormento dell’essere. Si analizzano la rivelazione e la certezza del male, i giorni delle ricorrenze “pilastro” di una coppia, come l’anniversario, le paure dei figli, le sofferenze di un incidente che ti sconvolge la vita, la data del cambiamento, il ritorno tra le braccia di un amore svanito, passando per la separazione e le sentenze giudiziarie.
Il libro di Lucia Esposito percorre, passo per passo, il continente della tristezza e quello della voglia di rinascere dalle ceneri di un passato da dimenticare.