Torino – Una “manovra coercitiva” esercitata per un tempo eccessivo. Potrebbe essere una delle concause del decesso di Andrea Soldi, il 45enne torinese affetto da schizofrenia e morto dopo essere stato caricato a forza in un’ambulanza per un Tso. Lo rivela l’autopsia disposta dal pm Guariniello.
Per immobilizzarlo, gli era stato stretto il collo. Inoltre risulta che la manovra per rianimarlo in ambulanza era impossibile perché l’uomo era ammanettato e prono.
L’ipotesi formulata dal medico legale Valter Declame è quella di una morte per “shock da compressione latero-laterale al collo”. A sostenerla, secondo quanto si apprende, c’è un ematoma sottocutaneo scoperto nel corso dell’autopsia.
La manovra con stretta eseguita dagli agenti della polizia municipale intervenuti sul posto deve avere una durata massima, è l’opinione dell’esperto, di una quindicina di secondi. Diversamente, provoca una riduzione dell’afflusso di sangue al cervello con perdita del respiro, del controllo urinario e della coscienza.