Pozzuoli (Napoli) – La tecnica è quella di segnalare all’automobilista di avere una gomma forata e, non appena questi ferma l’auto e scende per verificare il danno, impadronirsi di borse, valige e oggetti.
Uno stratagemma molto in voga nel Napoletano, in particolare a danno di turisti, e in merito al quale la polizia stradale di Campania e Molise ha intensificato indagini controlli, fino ad arrestare ieri per rapina impropria, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale Salvatore Aprea, 57anni, Carmine Orso, 67anni, e Salvatore Marigliano, 56anni, tutti con precedenti.
I poliziotti sono intervenuti poco dopo le 10 di mattina nel porto di Pozzuoli, dove hanno notato nel parcheggio adiacente l’area di sbarco due auto, una Fiat Punto e una Peugeot 205, utilizzate di solito da rapinatori che tenevano d’occhio. In breve tempo i tre sono entrati in azione; mentre Aprea e Marigliano si appostavano nelle vicinanze del lento sbarco delle auto dal traghetto, Orso era già pronto a bordo della vettura che avrebbe avvicinato le vittime.
I tre hanno preso di mira una Opel Corsa con a bordo due turisti 70enni toscani. Non appena la macchina si è immessa nel traffico cittadino, i rapinatori a bordo delle due auto li hanno seguiti e in via dei Campi flegrei Orso, dalla Fiat Punto ha fatto cenno ai turisti che la loro autovettura aveva uno pneumatico forato.
I due anziani si sono fermati per accertare che il loro pneumatico fosse effettivamente a terra e Orso pure, per distrarli e fingere di aiutarli indicando un inesistente meccanico nelle vicinanze. Gli altri due rapinatori hanno fermato la loro auto davanti a quella del complice e certi di non essere visti, hanno preso la borsa della donna ed il marsupio dell’uomo.
A questo punto i poliziotti sono intervenuti e ne è nato un inseguimento che ha causato anche un incidente stradale. Bloccata la Peugeot, arrestando Carmine Orso e Salvatore Marigliano mente il terzo tentava di far perdere le sue tracce a bordo della Punto imboccando la tangenziale di Napoli, ma è stato rintracciato poco dopo, nei pressi dello svincolo di Arenella da una pattuglia in moto. Tutti erano stati in tre altre occasioni denunciati per lo stesso reato: il 27 luglio, il 3 agosto e il 15 agosto scorsi.