Roma – Sono attese per oggi le nomine nel consiglio di amministrazione della Rai. Non ci sarebbero più dubbi sul ruolo di direttore generale da affidare ad Antonio Campo Dall’Orto, fondatore di Mtv Italia, che ha scalzato gli altri due contendenti Andrea Scrosati e Marinella Soldi.
Ma la partita ruota tutta attorno alla figura del presidente. Matteo Renzi dovrà trovare un’intesa: esclusa la possibilità di fare fronte comune con il MoVimento 5 Stelle che non ha gradito la scelta di andare al voto con la legge Gasparri, l’unico interlocutore che rimane è Forza Italia. Per questo Silvio Berlusconi ha riunito a Palazzo Grazioli Maurizio Gasparri, Paolo Romani e Renato Brunetta, insieme a Gianni Letta che ha il compito di trattare con il premier. Gli azzurri chiedono un nome vicino all’area di destra o comunque condiviso, ricordando che in passato la figura del presidente è sempre stata “di garanzia”.
Renzi avrebbe in mente una donna: il nome che circola è quello di Antonella Mansi, ex della Fondazione Mps, su cui Fi non avrebbe posto veti. Ma più chance avrebbe il giornalista Marcello Sorgi, che potrebbe facilmente raggiungere un consenso bipartisan. Al voto per il presidente si arriverà, se il calendario andrà avanti come previsto, giovedì.
“Campo Dall’Orto come direttore generale? E’ uno stimatissimo professionista, tra i più interessanti innovatori della tv italiana, un nome di altissimo valore che corrisponde ai criteri di qualità, vedremo”, ha commentato Renzi dal Giappone, dove si trova in visita istituzionale.
La prima partita da giocare, comunque, è quella per il cda. L’area di maggioranza punta a raggiungere cinque consiglieri, a cui si aggiungerebbero il presidente e il membro indicato dal Tesoro, lasciando all’opposizione solo due nomi. Tra i nomi che circolano ci sono quelli di Stefano Balassone, Flavia Barca, Nino Rizzo Nervo, Beppe Giulietti, Vincenzo Vita. Ncd potrebbe puntare sull’ex europarlamentare Roberta Angelilli, ma si fa anche il nome di Gianni Minoli. Fi sta cercando di far convergere la Lega su Giancarlo Mazzuca, ma il Carroccio propone Dario Galli. Restano sul tavolo le candidature di Antonio Pilati e Rubens Esposito. Il Movimento 5 Stelle ha ufficializzato il suo nome, che dovrebbe essere quello di Carlo Freccero.