Catania – Un tentativo di rapina in villa finito in tragedia per il proprietario di casa. Aveva 67 anni Alfio Longo, elettricista in pensione, che nella notte di mercoledì 26 agosto è rimasto vittima della barbarie dei rapinatori che lo hanno colpito alla testa con un pezzo di legno per un misero bottino di poche centinaia di euro e alcuni gioielli.
L’episodio è avvenuto nel catanese, in località Crocefisso nel comune di Biancavilla. Due uomini con passamontagna hanno fatto irruzione nella proprietà dei coniugi Longo alla ricerca di denaro. I due ladri hanno svegliato marito e moglie e li hanno minacciati al fine di ricevere soldi e gioielli, all’esitazione della coppia, i due ladri, che parlavano in italiano, hanno costretto sotto minaccia la donna, Enza Ingrassia, di legare il marito al letto matrimoniale, successivamente è stata lei legata dai balordi sul divano del soggiorno di casa.
I due hanno poi raccolto dal camino in soggiorno un tocco di legna e se ne sono serviti per minacciare l’uomo. Saliti in camera da letto, secondo la testimonianza rilasciata dalla donna, è avvenuto un acceso scontro verbale tra il marito e i due malviventi che in seguito hanno colpito ripetute volte al capo l’uomo che è deceduto per il gravissimo trauma cranico riportato.
Dopo che i malviventi sono fuggiti dalla piccola villa a due piani immersa in un vigneto, la donna è riuscita in seguito a liberarsi dalle corde che la tenevano legata e ha raggiunto la camera matrimoniale dove era disteso sul letto, bagnato di sangue, il corpo del marito esanime. La donna ha dunque avvertito in lacrime soccorsi e parenti. Sul posto sono giunti in pochi minuti i carabinieri della compagnia di Paternò e del Reparto operativo di Catania, insieme ai Ris di Messina che stanno effettuando in queste ore altri rilievi.