Torre del Greco, i funerali di Pietro Spineto. Arrestato il padre di Gaudino

di Redazione

Torre del Greco (Napoli) – E’ finita in cella la fuga di Armando Gaudino, padre del minorenne accusato dell’omicidio di Pietro Spineto, il ragazzo morto sabato sera in circostanze avvolte ancora da troppi misteri a Torre del Greco (Napoli).

L’uomo – che è stato prelevato in casa dagli uomini del commissariato di Polizia guidato dal primo dirigente Davide Della Cioppa, che lo cercavano da domenica scorsa quando si era reso irreperibile – ha fatto trovare la pistola che sarebbe stata usata dai due ragazzi nel tragico ‘gioco’ costato la vita al diciannovenne nell’androne di un palazzo in vico Bufale. L’arma, sparita prima dell’arrivo delle forze dell’ordine sabato sera, era stata occultata all’interno di una scuola elementare.

Trattenuto a lungo negli uffici del commissariato, l’uomo – già noto alle forze dell’ordine che lo ritengono “contiguo” al clan di camorra Falanga – è stato arrestato in serata con l’accusa di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco clandestina ed è stato trasferito nel carcere di Poggioreale.

Nella tarda mattinata, invece, si è svolto l’interrogatorio del figlio quindicenne, accusato di omicidio colposo. Il ragazzo, assistito dal suo legale, Sergio Lino Morra, ha sostanzialmente confermato quanto dichiarato poche ore dopo la tragedia, quando era stato convinto dalla madre a presentarsi alle forze dell’ordine per chiarire quanto accaduto. Il giovane aveva anche confermato agli inquirenti di sapere che l’arma trovata la sera della tragedia assieme a Pietro Spineto era del padre, sottolineando anche che il primo ad usarla dopo avere tolto il caricatore era stato proprio il diciannovenne, ‘esplodendo’ in tutto cinque colpi andati a vuoto, prima del tragico epilogo. Circostanze queste, che dovranno essere confermate dagli esami dello ‘stub’ effettuati nei giorni scorsi sia sulla vittima, sia sul minorenne indagato per omicidio colposo. Oggi si è svolta anche l’autopsia sul corpo della giovane vittima, i cui esiti sono attesi nelle prossime settimane.

Intanto, mercoledì mattina, nella basilica di Santa Croce, si sono tenuti i funerali di Spineto, celebrati dal parroco don Giosuè Lombardo che nei giorni scorsi ha spento le luminarie montate in zona per la festa dell’Assunta. In serata si terrà una fiaccolata organizzata dagli amici per ricordare Pietro.

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