Le forze militari statunitensi hanno annunciato di avere le prove dell’uso da parte dei miliziani dello Stato Islamico di armi chimiche.
“I test preliminari condotti mostrano tracce di iprite, anche conosciuto come gas mostarda, sui cannoni usati dall’Isis per attaccare le forze curde in Iraq”, ha infatti affermato un funzionario americano, sottolineando che i risultati non sono definitivi e che sono in corso altri test.
I test americani sono stati condotti su un frammento di mortaio che le forze curde hanno consegnato a quella americane. Non è chiaro dove l’Isis possa aver reperito armi chimiche, ma gli Stati Uniti stanno indagando da diverso tempo sulle indiscrezioni su un possibile uso di gas mostarda contro i curdi. Una delle possibilità è che il Califfato abbia messo le mani su armi chimiche della Siria.
Haji Mutaz, uno dei numeri due del leader dell’Isis Al Baghdadi, sarebbe stato ucciso in un attacco con droni nei giorni scorsi. Lo riporta l’emittente Cnn citando un funzionario dell’amministrazione americana. La Casa Bianca ha confermato. Mutaz era il coordinatore dello spostamento di armi, esplosivi, veicoli e persone fra Iraq e Siria.