Napoli, la villa comunale in preda all’incuria

di Redazione

Napoli – Da tanto, troppo tempo, la villa comunale di Napoli è un cantiere a cielo aperto e – in vari punti – sempre più soggetta ad un degrado costante e senza precedenti. Cancelli che impediscono l’accesso, o ancora, cumuli di terreno in vista oltre alle recinzioni in ferro, accolgono i cittadini in quella che è diventata la villa dell’incuria.

I più giovani fanno jogging nei pochi spazi dei vialetti liberi da rifiuti, accanto alle siepi incolte ai limiti della zone dei cantieri. Il tempietto dedicato al poeta Virgilio è al centro di una delle tante aree destinate ai lavori. Le scritte sulla facciata e la toilette ecologica proprio nelle immediate vicinanze, sono solo alcuni degli scempi che si possono osservare nel tentativo di ammirare l’edificio in stile neo-classico.

Ma non solo. Anche l’ex edificio della stampa verte in condizioni critiche. Accessibile in più punti, questa importante costruzione realizzata nel dopo guerra dall’architetto Luigi Cosenza è ormai simbolo di vandalismo ed abbandono. Rifiuti ammassati tutt’intorno e visibili anche dall’esterno rendono questo singolare fabbricato sempre più decadente.

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