Asl, pulizie affidate a nuova impresa: protesta a Caserta

di Redazione

Caserta – Un corteo e un sit-in in strade nevralgiche hanno mandato il traffico in tilt questa mattina a Caserta. La protesta è stata inscenata dai lavoratori addetti alle pulizie dei sette ospedali e dei presidi dell’Asl: sotto accusa è il nuovo appalto triennale aggiudicato all’azienda di Ivrea Rtcm Service che prevede un taglio del monte ore del 56% con esuberi che secondo i sindacati dovrebbero riguardare 180 delle 388 unità lavorative.

Cinque dipendenti sono saliti sul tetto della direzione generale dell’azienda sanitaria, nella centrale via Unità d’Italia, esponendo lo striscione “Asl: questo appalto è peggio di un licenziamento”.

Traffico in tilt e tanta tensione con un funzionario della polizia di Stato che ha provato a mediare per liberare parte della strada. I rappresentanti sindacali hanno incontrando il commissario dell’Asl, Gaetano Danzi, per provare a bloccare l’iter per l’aggiudicazione definitiva che dovrebbe esserci il prossimo primo ottobre.

L’ultima gara d’appalto fu fatta nel 2010 e aggiudicata all’azienda Derichebourg dell’imprenditore Lazzaro Luce, arrestato nel novembre 2013 insieme all’ex consigliere regionale Angelo Polverino e ai ex vertici dell’Asl Francesco Bottino (ex direttore generale) e Giuseppe Gasparin (ex direttore amministrativo) per turbativa d’asta con l’ aggravante mafiosa per presunti condizionamenti del clan Belforte di Marcianise. Qualche mese dopo l’arresto, nel febbraio 2014, l’appalto passò con trattativa privata a tre aziende, la Coop Service, la Dm e la Snam Lazio e da allora, fino all’attuale gara, è stato sempre prorogato.

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