Cesa – Dopo le dimissioni dell’ex coordinatore Ivano Oliva, altri 21 volontari hanno dato l’addio al nucleo comunale della Protezione Civile.
Alla base della pioggia di abbandoni, che ha di fatto ha azzerato il nucleo, secondo i dimissionari “vi è la poca chiarezza mostrata a più riprese dall’attuale amministrazione sul ruolo della Protezione Civile e sulle modalità di scelta del Coordinatore, con la circolazione in pubblica piazza di una serie di nomi individuati e poi bruciati che ha fatto emergere la natura esclusivamente politica della nomina, mortificando l’entusiasmo di chi mette tempo, risorse economiche, mezzi e capacità operative a disposizione della comunità”.
“Come se non bastasse – continuano – e, presumibilmente, sempre per ragioni di equilibri politici interni alla maggioranza, il sindaco Guida ha deciso di creare anche la figura del coordinatore degli Osservatori Ambientali, non riconoscendo neanche in questo caso la continuità del lavoro svolto in precedenza dai volontari. Il gruppo degli Osservatori Ambientali, il cui lavoro è stato apprezzato e riconosciuto anche all’esterno di Cesa, ha ottenuto grandi risultati nella lotta all’abbandono dei rifiuti, portando nelle casse del comune circa 4mila euro attraverso i verbali elevati per sanzionare le infrazioni riscontrate.
Fattori di cui non ha tenuto conto l’attuale amministrazione comunale che ha dimostrato di voler procedere al cambiamento ad ogni costo, disorientando un gruppo che aveva raggiunto un notevole affiatamento, frutto di decine di interventi soprattutto nelle ore notturne e dell’attaccamento alla causa dei volontari più esperti, abili a trasmettere insegnamenti e competenze ai più giovani”.
“A pochi mesi dall’insediamento della nuova giunta, cessa di esistere una delle poche eccellenze presenti sul territorio cesano”, concludono.