Aversa – Il commissario cittadino di Forza Italia, Paolo Galluccio, chiude le porte ai forzisti che hanno appoggiato l’ex amministrazione Sagliocco. Per gli azzurri di maggioranza è una scelta suicida per il partito in vista delle elezioni di primavera.
“Lasciare fuori chi ha rappresentato Forza Italia nelle ultime tre amministrazioni equivale a voler distruggere il partito”, commenta secco Mario Tozzi, ex capogruppo consiliare degli azzurri di maggioranza. Più duro Stefano Di Grazia, citato esplicitamente da Paolo Galluccio. “Come è stato detto più volte da quelli che Galluccio vorrebbe tener fuori dal partito la sua nomina a commissario cittadino è stata – afferma Di Grazia – una scelta non condivisa, imposta dall’alto, per ragioni ancora oggi sconosciute, che abbiamo contestato chiedendo ai vertici del partito di essere ascoltati sul tema senza ottenere successo, malgrado avessimo segnalato il dato di fatto che Paolo, per il quale ho il massimo rispetto come persona, è stato eletto nella lista civica Noi Aversani ed è passato dopo pochissimi mesi all’opposizione senza avere mai dichiarato la sua adesione a Forza Italia, partito per il quale si è proposto quale commissario ottenendo il consenso da qualche rappresentante azzurro oggi sotto inchiesta”.
“Quanto alle sue osservazioni circa il mancato rispetto del mandato elettorale da parte dell’ex sindaco con il quale Forza Italia aveva preso degli impegni precisi, va detto – continua Di Grazia- che il gruppo azzurro di maggioranza e gli assessori di riferimento hanno più volte evidenziato, anche consiglio, come l’amministrazione stesse procedendo seguendo il programma pre elettorale cosicché di conseguenza non avrebbe avuto senso passare all’opposizione come ha chiesto con insistenza Galluccio”.
“Relativamente alla scelta di mettere fuori dal partito il gruppo azzurro che definisce sagliocchiano, perché avrebbe preferito le poltrone piuttosto che stare all’opposizione insieme alla sua Forza Italia, ho la sensazione che le cose stiano esattamente al contrario”. “Perché – spiega – a tenere alla poltrona sembra essere lui, deciso come è ad occupare quella di commissario cittadino contro tutto e tutti, dimenticando che il gruppo che si ostina ad osteggiare è quello che ha ottenuto centinaia di consensi dai cittadini alle elezioni del 2012. Ricevendo il voto non solo da iscritti e simpatizzanti di Forza Italia ma anche e soprattutto di cittadini che li hanno apprezzati per il comportamento tenuto nelle amministrazioni di cui hanno fatto parte”.
“Per questo –conclude Di Grazia – personalmente non ho alcuna esitazione a ripropormi come il consigliere alle elezioni di primavera, per le quali sono già in campagna elettorale, sono uomo di partito e sono a disposizione del partito qualunque sia il ruolo che vorrà affidarmi. Il mio interesse è solo quello di farmi portavoce dei bisogni della città e fare la mia parte affinché vengano soddisfatti, lavorando con onestà ed operando alla luce del sole nella più completa trasparenza”.