Aversa – Il patrimonio storico e artistico della città va salvaguardato. Ne è convinto il sindaco che spesso ha ricordato che i beni pubblici sono di tutti.
Guardando il sagrato del complesso conventuale di Sant’Antonio al Seggio non sembra sia così. Perché non solo è ignorato dai frequentatori dell’arteria nei giorni della movida che lasciano a terra di tutto, ma è dimenticato dagli operatori della società che gestisce il servizio di igiene urbana, cosicché le condizioni del sagrato sono quelle che vi mostriamo.
Questo malgrado l’impegno dei volontari del comitato per la vivibilità di Aversa che nelle mattinate di sabato, domenica e lunedì si sostituiscono agli addetti al servizio.
Privi come sono degli strumenti adatti, malgrado l’impegno e l’olio di gomito che spendono del lavoro volontario effettuato per garantire la conservazione di un bene che è di tutti non possono fare meglio di così…