Gricignano – I giudici della quinta sezione del Tar Campania hanno accolto il ricorso dell’azienda “Ecotransider”, sospendendo l’ordinanza con cui il sindaco di Gricignano, Andrea Moretti, ha vietato attività di stoccaggio di rifiuti umidi nell’impianto situato in zona Asi poiché ritenuto fonte della puzza che infesta da anni il territorio.
Il provvedimento del primo cittadino si avvale, tra l’altro, di una relazione della Seconda Università degli Studi di Napoli dalla quale sono emerse nell’aria, attraverso rilevazioni tramite centraline di monitoraggio, sostanze aromatiche e organiche anche cancerogene.
Ma “nell’ottica di un equilibrato contemperamento dei diversi interessi pubblici e privati coinvolti nella controversia”, il tribunale amministrativo ha deciso di sospendere l’impugnata ordinanza inibitoria firmata dal sindaco, fissando l’udienza al prossimo 3 dicembre, quando si discuterà nel merito della vicenda.
Allo stesso tempo, però, il Tar ha ordinato alla Ecotransider di adeguare l’impianto alle prescrizioni stabilite dall’Arpac che, nonostante abbia rilevato “nessuna puzza” durante un singolo sopralluogo, ha comunque accertato varie inadempienze, tra le quali, con specifico riferimento alla problematica delle immissioni odorigine, l’incompletezza dell’impianto di biofiltrazione, la mancata implementazione del sistema di abbattimento ad umido con il prescritto scrubber a reagente acido e la mancanza di portelloni di chiusura all’area di trattamento di rifiuti umidi urbani.
Il Tar, inoltre, ha ordinato ad Arpac e Regione Campania di effettuare nella prima decade del mese di novembre, attraverso proprio personale, un sopralluogo congiunto al fine di verificare l’osservanza di tutte le prescrizioni stabilite nel verbale, facendo successivamente pervenire al tribunale le risultanze del controllo effettuato.