Succivo – L’arrivo di un gruppo di profughi da ospitare sul territorio comunale è al centro del nuovo intervento del consigliere comunale di “Progetto per Succivo” Franco Dell’Aversana. In particolare l’esponente della minoranza focalizza la sua riflessione sulle modalità con cui è stato individuato l’immobile destinato ad ospitare i rifugiati.
“Da giorni – dichiara Dell’Aversana – stiamo assistendo ad un’aspra e articolata polemica in merito alla decisione di ospitare in un appartamento del parco ‘Spres’ di Via Livatino alcuni profughi destinati al nostro comune. Prima di qualsiasi altra considerazione tengo a precisare di ritenere doveroso che anche la comunità succivese faccia la propria parte – nei limiti ovviamente delle proprie possibilità – per aiutare queste persone che scappano dalla guerra e dalla povertà. Fatta questa debita precisazione, non posso non rilevare alcune anomalie sulla procedura adottata nella scelta dell’immobile che già dal punto di vista dell’ubicazione – parliamo di un appartamento semi-indipendente- non appare idoneo a svolgere il servizio richiesto. Ma ciò che è assolutamente privo di qualsivoglia regolarità è l’aver dato corso ad una scelta in totale dispregio rispetto a quanto stabilito con la delibera nr 41 del 18.10.2013. Con quel provvedimento si dava incarico a cooperative operanti nel settore di metter in campo tutte le azioni necessarie per disciplinare l’arrivo di queste persone bisognose di aiuto. Ora il comune omettendo qualsivoglia controllo, o peggio ancora facendo finta di non vedere, consente che i profughi vengano ospitati in un immobile inadeguato per l’ubicazione, le dimensioni e le condizioni igienico-sanitarie. Un immobile che guarda caso è di proprietà di uno stretto congiunto di un esponente della giunta municipale e per questo non può non essere conosciuto da chi dovrebbe, nella propria veste istituzionale, sollecitare i necessari controlli”.
“Per tali ragioni – continua – ritengo doveroso un provvedimento urgentissimo, da parte del sindaco, in qualità di massima autorità di pubblica sicurezza locale, che in deroga a quanto previsto dalla circolare della Prefettura di Caserta – potrebbe emettere un’ordinanza che disciplini, con tanto di paletti e requisiti minimi di legge e di opportunità, le modalità più ‘umane’ e rispettose della dignità della persona da seguire per consentire l’ospitalità in alloggi con particolari caratteristiche (tra cui una posizione di indipendenza al cento per cento, spazi sufficienti, ecc) la cui presenza dovrà essere accertata dall’Ufficio Tecnico comunale. Ciò potrà scongiurare, tra l’altro, l’assurda e inumana possibilità di accalcare un imprecisato numero di persone in un appartamento evidentemente destinato a contenere appena una famiglia. L’intervento del sindaco è necessario anche per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, il cui livello di guardia rischia inevitabilmente di innalzarsi qualora invece di serie e adeguate politiche di accoglienza si adottino delle decisioni che hanno al centro forse altri interessi”.
“Come esponente dell’opposizione – conclude Dell’Aversana – adotterò qualsiasi iniziativa in mio potere per tutelare succivesi e rifugiati che rischiano di essere solamente vittime della mala amministrazione”.